Intervista a Milvia Bonvicino, Head of Client Services di trnd

di Teresa Barone

5 Agosto 2015 08:30

ManagerOnline intervista Milvia Bonvicino, Head of Client Services di trnd, azienda specializzata nel Collaborative Marketing.

Il passaparola rappresenta un potente strumento di Marketing: trnd, azienda nata in Germania nel 2005 e presente in Italia ed Europa, ha costruito il suo successo proprio sulla filosofia del Collaborative Marketing, ponendo il consumatore al centro del business e considerandolo come un partner valido per collaborare al fianco del produttore, attraverso un costante ed efficace sistema di feedback. Ne parliamo con Milvia Bonvicino, Head of Client Services di trnd.

=> Il segreto del passaparola

Quali sono i vantaggi del Collaborative Marketing e perché il cliente/consumatore ha un ruolo chiave?

«Nel Marketing Collaborativo il consumatore assume un ruolo centrale per l’azienda, diventando un vero e proprio “Assistente Marketing“. Il consumatore non solo può provare e testare i prodotti facendoli conoscere nella propria cerchia di conoscenze, ma può anche dare la propria opinione per migliorarli, aiutando nella creazione di prodotti sempre migliori. Le marche e il consumatore iniziano dunque a “lavorare” ?anco a ?anco per raggiungere un obiettivo comune, dando il via ad un processo di win-win per entrambe le parti. Il consumatore non è più un compratore passivo ma si sente coinvolto nelle scelte aziendali, mentre le marche risparmiano sui costi e aumentano le vendite. Il nuovo consumatore diventa quindi un consumAttore, sempre più coinvolto nelle logiche del brand e capace di diffondere il messaggio legato al brand e al prodotto nel modo più reale: non come una pubblicità, ma semplicemente parlandone con i propri amici, nei luoghi e nei momenti di ritrovo, con il linguaggio di tutti i giorni. È così che il consumatore diventa una risorsa sempre più preziosa per le aziende.»

Quali sono i limiti dei social network nelle strategie di marketing?

«Bisogna ricordare che le persone hanno una vita reale e sono più predisposti a vivere spontaneamente le relazioni umane. Le relazioni digitali possono certamente aiutare e amplificare quelle umane, ma non ne sono affatto un sostituto. Per questo noi di trnd promuoviamo il passaparola come parte fondamentale del Marketing Collaborativo. I social network sono sicuramente utili per coinvolgere le persone, ma secondo i nostri studi il messaggio più credibile è quello che viene diffuso a voce e di persona, perché sentito come più vicino e autentico, anche perché associato al linguaggio del corpo

Quali sono gli strumenti di trnd a disposizione dei marketing manager?

«La gran parte dei consumatori non vogliono semplicemente comprare prodotti, ma vogliono essere coinvolti nel mondo dei brand che amano di più, aiutandoli a raggiungere i propri obiettivi. Fino ad ora però, le aziende non hanno fatto leva in modo efficace sulle potenzialità e l’entusiasmo dei propri consumatori. trnd permette alle aziende di mettere a frutto la forza inutilizzata dei consumatori, ad esempio per far conoscere i propri prodotti (Word of Mouth/Online Buzz), per creare contenuti online (Content Marketing) oppure per sviluppare nuovi prodotti (Co-Creation). Grazie alle campagne trnd è possibile trasformare i propri gruppi target in parte attiva del marketing, creando delle vere e proprie squadre di supporters del brand.»