La base per dare un contributo essenziale alla propria squadra di lavoro è sentirsene appieno parte attiva. Avere nel contempo un occhio esterno capace di giudicarne il valore e capirne le lacune dovrebbe essere l’altra capacità fondamentale.
=> Vai ai vantaggi del team building
Partendo dal presupposto banale eppure veritiero che l’unione fa la forza la squadra dovrebbe essere fatta da individui che sanno collaborare ma in cui ognuno conosce il proprio ruolo e lo sa gestire senza interferire con quelli degli altri. Per questo risulta essenziale la comunicazione. Far capire le proprie esigenze e rispettare quelle degli altri, imparare ad incassare le critiche e a farle in modo costruttivo, queste sono tutte cose che si devono imparare. Non è detto che sia cosa banale, anzi, è il passaggio più difficile nella costruzione di un team.
=> Leggi le regole del team building
Esistono antipatie ed incomprensioni ed è qui che entra in gioco il ruolo del manager che deve saper dare equilibrio a tutta la squadra, improntando il rapporto al rispetto reciproco. Sapere mantenere le individualità di ognuno è possibile solo grazie alla supervisione di un occhio esterno. Le attività di team building in questo senso risultano molto utili ma per ogni tipo di squadra ci saranno attività più o meno adatte. A volte si può avere l’impressione che l’attività sia stata poco soddisfacente e non sia riuscita del tutto, ma l’importante è che rivolgendosi a ciò che è stato vissuto la squadra parli di un “noi” piuttosto che di un “io”. Già questo significa che l’attività di team building è andata a buon fine.