Energia eolica: giù ordini e fatturato? Joint-venture di Pmi per rilanciare il business

di Alessandra Gualtieri

27 Ottobre 2009 12:10

Le fonti rinnovabili sono un motore della ripresa economica ma (soprattutto l'Eolico) patiscono costi e burocrazia, con domanda in calo nel 2009. Per Frost & Sullivan, servono nuove strategie anti-fatturato in rosso nel 2010

Il mercato che gira intorno alla produzione, commercio e consumo di energia da fonti rinnovabili è una leva importante per la ripresa economica post-crisi. Eppure, la difficile congiuntura ha rallentato lo sviluppo di questo business emergente. Lo rivela un recente Rapporto Frost &Sullivan, che denuncia il calo della domanda nel 2009 e i fatturati a rischio nel 2010.

Gli analisti invitano dunque le imprese del settore ad individuare nuove strategie di contrasto: di fatto, sono già in atto dinamiche evolutive in termini di fusioni e acquisizioni, volte a consolidare l’offerta di mercato con proposte sostenibili e competitive.

Tra le raccomandazioni più interessanti avanzate dalla società d’analisi, spicca quella relativa al perseguimento di massimi obiettivi di qualità, per ottimizzare gli investimenti e ridurre i costi.

In particolare, emerge l’utilità di una revisione attenta in ambito management, risorse tecniche, fornitori, operazioni e manutenzione. Tanto più che maggiore qualità e minore dispersione significa anche riduzione del time-to-market.

Infine, un fattore chiave per dare nuovo impulso al mercato Eolico è l’investimento congiunto per la realizzazione di parchi eolici: le joint-venture di Pmi, ad esempio, sposando la medesima filosofia dei distretti d’impresa, possono generare impianti produttivi altamente competitivi anche con risorse iniziali limitate.