Telelavoro: produttività su, costi giù

di Tullio Matteo Fanti

13 Ottobre 2008 17:40

Un recente studio, realizzato da CompTIA Research, ha confermato i benefici del telelavoro all'interno delle aziende, sotto l'aspetto della produttività e dei costi. Una tipologia di lavoro che comporta però anche alcune sfide

Un nuovo studio condotto da CompTIA Research ha evidenziato come il telelavoro sia in grado di aumentare la produttività, diminuire i costi di esercizio e scovare (nonché tenersi stretti) nuovi lavoratori talentuosi. La ricerca ha coinvolto operatori nel campo IT e altri professionisti, per un totale di 212 responsi.

Ben il 78% dei soggetti interrogati ha riferito di avvalersi del telelavoro, anche se la maggior parte delle organizzazioni non possiede un’ampia percentuale di lavoratori a distanza impiegati full-time: l’82% di esse, infatti, ha dichiarato di utilizzare tale tipologia di lavoro per una ristretta schiera di dipendenti (meno del 25%).

I benefici principali riscontrati dall’adozione del telelavoro includono una rinnovata produttività (67%), un risparmio sui costi (59%), la possibilità di accedere ad uno staff più qualificato (39%), una maggior facilità nel mantenere i propri lavoratori (37%) e un miglior stato di salute di quest’ultimi (25%), eliminando parte del consueto stress lavorativo.

Il risparmio sui costi sembra quindi costituire uno dei principali benefici del telelavoro, con un risparmio medio dichiarato di 695,752 dollari; le spese eliminate includono i rimborsi sull’utilizzo dell’auto da parte dei dipendenti e l’acquisto del materiale destinato ai loro uffici.

Per quanto riguarda le difficoltà che il telelavoro comporta, il 53% del campione della ricerca ha citato la sicurezza dei sistemi informativi corporate. Limitare l’utilizzo degli apparecchi non autorizzati o non supportati è una esigenza sentita dal 38% del campione.

Sono state, inoltre, riscontrate difficoltà nel supportare diversi dispositivi mobili (30%) e nell’integrare gli apparecchi con altri sistemi enterprise (27%). Come risposta, le organizzazioni hanno aggiornato i loro network, l’equipaggiamento VPN e il software VIP lato client.