Identikit del Social Media Manager: come scegliere quello giusto

di Laura Caracciolo

Pubblicato 18 Marzo 2021
Aggiornato 11 Dicembre 2023 20:22

Ecco come scegliere il Social Media Manager giusto, al quale affidare senza preoccupazioni la gestione dei canali social aziendali.

Quando un’azienda decide di iniziare la costruzione della propria presenza online dovrà, prima o poi, affidarsi ad un Social Media Manager professionista; ma scegliere la persona giusta, in questo caso, è di estrema importanza. Se infatti la gestione dei social network viene affidata ad una persona sbagliata, si rischia di non ottenere alcun risultato concreto dai social, oltre che di sperperare inutilmente il proprio denaro.

Ultimamente, purtroppo, è sempre più frequente trovare in giro dei personaggi che, spacciandosi per guru dei Social Media, causano perdita di tempo e denaro alle aziende.

Come evitare di finire nelle mani sbagliate e in che modo scegliere il professionista giusto?

Bisogna prima di tutto comprendere cosa fa un Social Media Manager, quali competenze questa figura deve necessariamente possedere e quali sono gli strumenti sui quali fa affidamento per portare al successo le attività per le quali gestisce i canali social.

Ecco un piccolo vademecum che potrà essere d’aiuto nell’individuare il Social Media Manager professionista a cui affidare la gestione dei propri Social Media.

Chi è il Social Media Manager e cosa fa

Prima di addentrarsi nella scelta, è bene innanzitutto capire quali sono le caratteristiche che rendono un professionista digitale un vero Social Media Manager.

Il Social Media Manager è quella figura capace di applicare ai canali social dei suoi clienti delle corrette strategie di comunicazione, al fine di aumentare l’engagement del profilo. Riesce inoltre ad utilizzare gli strumenti professionali deputati alla realizzazione di campagne a pagamento, volte al raggiungimento di nuovi clienti.

Il Social Media Manager ha il compito di stilare un piano editoriale e un successivo calendario, nel quale programmerà minuziosamente tutti i post che dovranno essere condivisi durante il periodo di tempo in cui gestirà i social per un determinato cliente.

Un Social Media Manager ha inoltre capacità di copywriting persuasivo, competenze in grafica, conosce e sa usare i tools che sono fondamentali nella gestione professionale dei social, come Business Manager e Pixel di Facebook.

Completano il profilo del Social Media Manager perfetto capacità di pianificazione e di adattamento sia del tone of voice, sia della tipologia di contenuti ai vari social.

Come riconoscere un Social Media Manager professionista

Purtroppo, complice soprattutto il moltiplicarsi dell’offerta formativa sull’argomento Social Media Marketing, soprattutto di recente stiamo assistendo al fenomeno della saturazione del mercato delle professioni legate ai Social Media; non solo, ma esistono anche persone e agenzie che si fregiano del titolo di Social Media Manager senza in realtà saperne molto sulla gestione professionale dei social.

Dunque, riconoscere un professionista in mezzo alle figure che si presentano come esperte del settore potrebbe essere  difficile. Il vero Social Media Manager non è una persona che si limita a postare i contenuti sui social per conto del cliente: deve innanzitutto stabilire degli obiettivi a breve, medio e lungo termine.

E, anche se il Social Media Marketing non è una scienza esatta e nonostante i social trends si modifichino ad una velocità impressionante, un Social Media Manager competente ed esperto sarà perfettamente in grado di fare delle previsioni e stabilire degli obiettivi di crescita realistici.

Sarà inoltre capace di coinvolgere il pubblico dei suoi clienti: solo il coinvolgimento reale da parte degli utenti darà conversioni ed aumenterà le entrate aziendali. Il fine ultimo del Social Media Marketing è infatti questo: aumentare le entrate, e non quello di acquisire nuovi followers senza un rientro economico, come alcuni, erroneamente, sono portati a credere.

Attenzione ai Social Media Manager che si concentrano solo sulle Vanity Metrics: follow e like da soli non aumenteranno i guadagni dell’azienda; è necessario che i potenziali clienti siano coinvolti dai post, che devono essere in grado di generare conversioni.

In ultimo, occorre considerare che, di recente, la portata organica dei post ha subito un declino il quale, al momento, sembra non sia destinato ad arrestarsi; ne consegue che, al giorno d’oggi, chi vuole farsi notare per scopi professionali sui Social Media, deve necessariamente stabilire un budget da destinare all’advertising. Quando un Social Media Manager non parla di advertising e di budget da destinarvi, ma si limita a prospettare una crescita unicamente organica, il mio consiglio è di farsi immediatamente qualche domanda sulle reali competenze di questo professionista.


di Laura Caracciolo, Social media manager, AU di Emera