Cinque passi per aiutare le PMI

di Marianna Di Iorio

13 Aprile 2007 16:12

CNA, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio e Casartigiani hanno presentato ieri un documento in materia di riforme da adottare per consentire alle PMI di competere

È stato presentato ieri al ministro dello sviluppo economico, Pierluigi Bersani, durante la riunione sulla competitività e la produttività voluta da Palazzo Chigi, il documento unitario di CNA, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio e Casartigiani, legato al mondo produttivo delle PMI.

Secondo il documento, la competitività e l’innovazione nelle imprese italiane dovrà essere raggiunta attraverso cinque interventi di modifica:

  • liberalizzazione intelligente dei mercati;
  • riforma dei servizi pubblici locali;
  • una politica energetica innovativa;
  • un piano per la semplificazione della burocrazia;
  • infine, un allineamento al progetto di Industria 2015, lanciato da Bersani.

«Gli interventi messi in campo fino ad ora dal governo per rilanciare il sistema paese sono condivisibili. Si tratta ora di mettere a punto misure che alimentino un circuito virtuoso per le piccole imprese, le radici del nostro sistema economico», così ha affermato Giorgio Tabellini, vicepresidente nazionale della CNA.

Sul fronte delle liberalizzazioni, i rappresentanti delle diverse organizzazioni hanno espresso il desiderio di definire una strada comune per fare in modo che non ci sia perdita di valore per i soggetti più deboli.

Il disegno di legge Lanzilotta recante, invece, delega al governo per il riordino dei servizi pubblici locali coinvolge le piccole e medie imprese, ma gli interventi apportati dal Governo al testo suscitano, secondo le organizzazioni, diverse perplessità.

Per quanto riguarda, inoltre, il tema dell’energia, si legge nel documento che è necessario «orientare la politica energetica del nostro Paese verso la costruzione di un modello virtuoso di sostenibilità economico-ambientale nei mercati energetici, che non trascuri anche il completamento vero dei processi di liberalizzazione ad oggi ben lungi dall’essere conclusi».

Secondo quanto espresso in merito alla semplificazione, sarà opportuno creare un metodo per evitare alle PMI il peso della burocrazia attraverso l’omogeneità del trattamento di tutto il territorio nazionale ed un punto unico di contatto.

Per quanto riguarda, infine, l’economia italiana, il documento riporta alcune considerazioni su “Industria 2015”, il provvedimento varato con la finanziaria dal Ministro per lo Sviluppo Economico, Bersani, che punta a rendere competitive le imprese attraverso l’innovazione, l’internazionalizzazione verso nuovi mercati e la ricerca.