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Decreto Lavoro e Fisco: licenziamenti, riscossione, Nuova Sabatini

di Barbara Weisz

Pubblicato 30 Giugno 2021
Aggiornato 1 Luglio 2021 13:45

Approvato il decreto che proroga lo stop alla riscossione e il blocco parziale dei licenziamenti finanziando nuova CIG, sospeso Cashback fino a dicembre.

Il Consiglio dei Ministri del 30 giugno ha approvato il Decreto Legge con le nuove misure in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese, immediatamente pubblicato in Gazzetta ufficiale lo stesso giorno. La misura più complessa è  quella relativa ai licenziamenti, con il blocco che decade dal primo luglio ma non per settori considerati a rischio (tessile, moda e calzaturiero) coordinandosi con l’accordo fra Governo e parti sociali che impegna le imprese a utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali a disposizione (ne vengono previsti anche di nuovi) prima di procedere a eventuali cessazioni del rapporto di lavoro. E nel nuovo decreto ci sono anche tutte le altre misure attese, in base alle anticipazioni degli ultimi giorni e settimane: la proroga dello stop alla riscossione fino al 31 agosto e il rifinanziamento della Nuova Sabatini.

Blocco licenziamenti con nuova CIG

Il decreto 99/2021 stabilisce che resta il divieto di licenziamento fino al 31 ottobre non solo per il commercio e i servizi – sostanzialmente le aziende che usano il FIS o l’Assegno Ordinario (perché non accedono alla CIGO) .a ma anche per il tessile, l’abbigliamento e la pelletteria (codici ATECO 13, 14 e 15) particolarmente colpiti dalla crisi. Ai quali vengono riconosciute nuove settimane di cassa integrazione utilizzabili dal 1° luglio al 31 ottobre. Inoltre, per i settori nei quali è superato dal primo luglio il divieto di licenziamento:

il decreto stabilisce che le imprese, che non possano più fruire della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, possano farlo in deroga per 13 settimane fino al 31 dicembre 2021 senza contributo addizionale e, qualora se ne avvalgano, con conseguente divieto di licenziare.

Come detto, a queste misure si accompagna la firma di un accordo fra Governo e parti sociali che ha l’obiettivo di regolamentare lo sblocco dei licenziamenti, incentivando le imprese a mantenere i livelli occupazionali. L’Intesa Comune prevede l’impegno a utilizzare gli ammortizzatori sociali in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro. In pratica, nei settori che da luglio non sono più protetti dal blocco dei licenziamenti, imprese e sindacati cercheranno di raggiungere accordi per l’utilizzo della CIG in tutti i casi in cui sarà possibile per evitare i licenziamenti. In vista, lo ricordiamo c’è una riforma degli ammortizzatori sociali, che le parti si impegnano a velocizzare, con nuove misure di politiche attive e formazione continua. Si prevede anche l’istituzione di un Fondo per il finanziamento delle attività di formazione dei lavoratori in CIG e NASpI.

Blocco riscossione

E’ prorogato al 31 agosto lo stop alla riscossione, per cui non arriveranno nuove cartelle esattoriali e non bisognerà pagare quelle già arrivate (sono sospesi i termini di decorrenza): il Fisco non può procedere con provvedimenti coattivi, come i pignoramenti:

Il provvedimento rinvia al 31 agosto i termini di notifica delle cartelle esattoriali e degli avvisi esecutivi previsti dalla legge, relativi alle entrate tributarie e non, sospesi dall’articolo 68, comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18.

Niente proroga per le rate della rottamazione e del saldo e stralcio scadute nel 2020, per le quali era stato chiesto uno slittamento al 30 settembre (l’attuale termine è il 31 luglio).

Altre misure

  • Nuova Sabatini: viene rifinanziata (300 milioni di euro per il 2021 ai quali si aggiungono ulteriori 300 milioni ai sensi del disegno di legge di assestamento di bilancio approvato nella medesima seduta del CdM), sbloccando subito il versamento delle quote per le domande presentate entro gennaio 2021 per le quali sia stata già erogata la prima quota.
  • Cashback: sospeso il semestre da luglio a dicembre 2021; i rimborsi relativi al primo semestre 2021 arriveranno entro il 30 novembre 2021 (dal 2022 riprenderà il programma). Le risorse risparmiate finanzieranno interventi di riforma in materia di ammortizzatori sociali.
  • Bonus POS e zero commissioni: per promuovere l’utilizzo della moneta elettronica sono previsti crediti d’imposta per acquisto, noleggio e uso di POS connessi ai registratori di cassa e azzeramento commissioni per le transazioni.
  • TARI: proroga dal 30 giugno al 31 luglio per disporre le tariffe TARI 2021 da parte dei Comuni.
  • Taglio bollette: stanziato oltre un miliardo di euro per ridurre i costi in bolletta elettrica, aumentati a causa del rincaro delle materie prime, per il trimestre luglio-settembre 2021.
  • Fondo Volo: incrementata di 7,4 milioni di euro per il 2021 e di 3,7 milioni di euro per il 2022 il Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale.
  • Alitalia: previsto un Fondo di 100 milioni di euro per il rimborso dei biglietti e dei voucher per risarcire chi non ha potuto volare a causa delle restrizioni Covid.