Quote rosa CdA, Consob: inapplicabile il 40%

di Anna Fabi

29 Gennaio 2020 09:30

Nei cda di Piazza Affari da da tre membri non è possibile applicare le nuove quote rosa al 40% previste dalla Legge di Bilancio: Consob propone arrotondamento per difetto.

L’applicazione delle nuove quote rosa nei consigli di amministrazione di Piazza Affari pone dei problemi, essenzialmente di carattere aritmetico: la Legge di Bilancio prevede che salgano al 40% dall’attuale 30%, ma ci sono molti board composti da tre soli membri. Un numero a cui è difficile applicare la percentuale minima imposta.

Risultato: la Consob propone in questi casi l’arrotondamento per difetto. La soluzione prospettata dall’Autorità è contenuta in una consultazione sottoposta al mercato finanziario e che ora prosegue l’iter per adeguare il Regolamento Emittenti alla nuova disciplina.

Il nodo è rappresentato dalle novità previste dai commi 302 e 303 della Legge di Bilancio 2020, in base ai quali salgono al 40% (i due quinti dei componenti) le quote rose nei cda delle società quotate in Piazza Affari. Prima il tetto era al 30%.

=> Quote rosa ieri e oggi

Nel caso di collegi formati da tre membri la riserva dei due quinti risulta inapplicabile per impossibilità aritmetica» sottolinea la Consob. La soluzione deve essere urgentemente trovata, perché la manovra è in vigore dallo scorso primo gennaio, ed è imminente la nuova stagione assembleare. In parole semplici, bisogna spiegare al mercato come applicare la nuova legge sulle quote rosa.

In questi casi, il Regolamento Consob prevede l’arrotondamento per eccesso all’unità superiore che, per motivi aritmetici, è però inapplicabile al caso dei cda con tre componenti. Quindi, la commissione che vigila sulla Borsa propone l’arrotondamento all’unità inferiore.

Significa che per i cda di tre membri non cambierebbe nulla, nel senso che le quote rosa di fatto resterebbero al 30%. Nei prossimi giorni, con i risultati della consultazione, si conosceranno i prossimi passaggi.