Rottamazione cartelle, scadenza senza proroga

di Barbara Weisz

31 Luglio 2017 12:09

Il versamento della prima o unica rata rappresenta l'adesione definitiva alla rottamazione cartelle, chi non paga resta escluso dal beneficio fiscale: come funziona.

Ultime ore per aderire alla rottamazione cartelle esattoriali, oggi lunedì 31 luglio bisogna pagare la prima o unica rata prevista dal piano: chi non rispetta la scadenza, viene automaticamente escluso dalla possibilità di definire le pendenze con il Fisco applicando il beneficio. Il pagamento di fine luglio rappresenta di fatto il momento in cui il contribuente aderisce definitivamente alla definizione agevolata.

=> Rottamazione cartelle, istruzioni Entrate

Si tratta della possibilità di sanare la propria posizione pagando interamente l’imposta o la multa originaria, ma senza l’applicazione di sanzioni e interessi. Bisogna aver inviato domanda entro lo scorso 21 aprile, e il 31 luglio è invece il termine ultimo per versare la prima o l’unica rata, perfezionando definitivamente l’adesione.

Attenzione: la regola in base alla quale il ritardo nel pagamento delle rate determina l’esclusione dal beneficio non vale solo per questa scadenza del 31 luglio ma anche per le prossime rate. Ricordiamo che il piano di rateazione può essere dilazionato fino a cinque rate, di cui tre nel 2017 (le prossime, in settembre e novembre), che coprono il 70% del debito,e il restante 30 nel 2018, in aprile e settembre. Il riferimento normativo per la rottamazione cartelle esattoriali è l’articolo 6 del decreto legge 193/2016.

Chi dopo aver presentato istanza di adesione non paga la prima rata, o l’unica nel caso in cui non sia stato scelto il piano di rateazione, esce dalla rottamazione cartelle. Il debitore che ha aveva un precedente piano di rateazione in corso, può riprendere i pagamenti. L’Agenzia delle Entrate comunicherà importi dovuti e nuove scadenze delle rate. La rateazione resta una strada percorribile anche da parte di coloro ai quali l’Agenzia delle Entrate ha negato il via libera alla rottamazione, presentando specifica domanda.

Non è invece possibile ricorrere alla rateizzazione in caso di mancato pagamento della rate successive alla prima, con l’unica eccezione delle cartelle notificate da meno di 60 giorni dalla data di presentazione della domanda di rottamazione.