
I progettisti del Superbonus in condominio, a fine lavori, sono tenuti a comunicare se gli interventi producono un incremento del valore catastale? Devono anche provvedere loro stessi alla eventuale variazione in Catasto?
Direi che l’adempimento spetta al proprietario dell’immobile. L’obbligo di presentare la variazione della situazione catastale è previsto dal Decreto del ministro delle Finanze 701/1994. Questo provvedimento è richiamato nel testo della norma inserita nella Legge di Bilancio 2024 (comma 86, legge 213/2023) che dispone la dichiarazione di variazione (DOCFA) a seguito della realizzazione dei lavori edilizi agevolati che comportano un miglioramento della classe energetica e del valore dell’immobile.
La norma prevede esplicitamente che le dichiarazioni di variazione in Catasto siano sottoscritte da uno dei soggetti che ha la titolarità di diritti reali sull’immobile, oltre che dal tecnico.
Anche l’Agenzia delle Entrate, nelle pagine del portale online dedicate alla procedura DOCFA (il documento con cui si chiede l’aggiornamento in Catasto Fabbricati), chiarisce che la dichiarazione, a carico degli intestatari dell’immobile, avviene con la presentazione all’AdER di un atto di aggiornamento predisposto da un professionista tecnico abilitato (architetto, ingegnere, dottore agronomo e forestale, geometra, perito edile, perito agrario limitatamente ai fabbricati rurali, agrotecnico).
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Quindi, è necessario che ci sia un tecnico abilitato che predisponga l’atto di variazione ma è il proprietario dell’immobile a doverlo inviare oppure un tecnico con delega. Non mi pare ci sia in questo senso un obbligo da parte di chi segue i lavori di ristrutturazione da Superbonus.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz