
Per chi è soggetto al tetto di spesa detraibile pari a 7mila euro (redditi superiori a 75mila euro senza figli), se si surroga nel 2025 un mutuo prima casa inizialmente stipulato nel 2024, l’importo degli interessi su cui applicare la detrazione del 19% contribuisce a colmare la capienza dei 7mila euro?
In pratica con interessi di 4mila euro rimarrebbero possibili detrazioni per soli 3mila euro oppure applicando il 19% ai 4mila euro di interessi – e quindi con una detrazione fiscale di 760 euro – si avrebbe ancora una capienza di detrazione nel 2025 pari a 6240 euro (7000 euro – 760 euro), che si ridurrebbe in ognuno degli anni successivi di 760 euro fino ad azzerarsi (nell’ipotesi di interessi costanti di 4mila euro annui)? Oppure i 7mila euro rimangono applicabili ognuno degli anni successivi?
Se poi si hanno anche detrazioni per spese di ristrutturazione prima casa, ad esempio di 20mila euro, la detrazione fiscale per l’anno fiscale 2025 (dichiarazione nel 2026) per le sole spese di ristrutturazione sarà di 350 euro (1° rata della detrazione del 50% su spese massime detraibili di 7mila euro) più 760 euro (pari al 19% di 4mila euro di interessi sul mutuo prima casa)?
Fino a quando l’Agenzia delle Entrate non pubblicherà le regole attuative sulla riforma delle detrazioni fiscali in dichiarazione dei redditi non è possibile stabilire con certezza se la nuova surroga del vecchio mutuo possa rientrare fra i casi di esclusione dal tetto di spesa detraibile.
La surroga del mutuo comporta la stipula di un nuovo contratto a nuove condizioni seppur in riferimento ad un precedente finanziamento ipotecario, di conseguenza non vi è certezza sull’interpretazione della norma da parte dell’Agenzia delle Entrate.
La formulazione della norma (comma 10 della legge 207/2024) è la seguente: il tetto si calcola anno per anno e restano escluse dal computo alcune voci come le spese sanitarie, gli investimenti in Startup e PMI Innovative e gli oneri detraibili «sostenuti in dipendenza di prestiti o mutui contratti fino al 31 dicembre 2024». Nulla è specificato per i casi di surroga.
Il tetto di riferisce alla spesa detraibile e non alla detrazione. Quindi, ipotizzando che per lei sia pari a 7mila euro (reddito fra 75mila e 100mila euro e nessun figlio a carico), se annualmente ha una spesa per interessi del mutuo pari a 4mila euro, le rimarranno a disposizione spese detraibili per 3mila euro.
Le spese come quelle per le ristrutturazione edilizie si calcolano in riferimento alla quota di agevolazione annuale. Quindi, su una ristrutturazione di 20mila euro, essendo la detrazione spalmabile su dieci anni, lei deve calcolare 2mila euro annui di spesa detraibile.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz