
Ho ricevuto una cartella esattoriale nel 2024 riguardante una tassa rifiuti del 2010 e notificata nel 2014, la domanda: è andata in prescrizione in quanto sono passati 10 anni dalla data di notifica?
La prescrizione di una cartella esattoriale relativa alla tassa rifiuti dipende dai tempi di prescrizione previsti per il tributo e dal momento in cui la cartella è stata notificata.
La TARI (come le precedenti TARSU, TIA, TARES) è un tributo comunale e segue le regole di prescrizione stabilite per i tributi locali, ossia prescrizione ordinaria di 5 anni (art. 2948 del Codice Civile) e decennale solo se vi è un accertamento definitivo con sentenza passata in giudicato.
La notifica della cartella nel 2014 ha interrotto la prescrizione, facendo ripartire il conteggio dei 5 anni. Da quella data, il Comune o l’ente di riscossione aveva tempo fino al 2019 per avviare un’azione di recupero. Se entro tale scadenza non aveva ricevuto ulteriori atti interruttivi, allora la cartella si considera prescritta e l’importo non è più dovuto.
Verifichi dunque se effettivamente non ci siano stati atti interruttivi (solleciti di pagamento, pignoramenti, ingiunzioni, ecc.) in questo arco di tempo. In questo caso, può presentare ricorso per prescrizione presso la Commissione Tributaria Provinciale o chiedere l’annullamento in autotutela all’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
È comunque consigliabile consultare un commercialista o un avvocato tributarista per valutare la strategia migliore. Se sono stati inviati altri solleciti, infatti il termine di prescrizione potrebbe essere stato interrotto rendendo ancora valido il debito.
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Chiedi all'espertoRisposta di Anna Fabi