Nuove imprese familiari: quali sussidi Covid?

Risposta di Barbara Weisz

10 Agosto 2021 14:30

Alberto chiede:

Ho costituito con mia cognata un’impresa familiare dal primo gennaio 2020: possibile che lei non abbia diritto a nessun aiuto? Il mio fatturato 2021 è calato del 32,5% rispetto al 2020 e ad oggi addirittura dell’80%.

Potreste aver diritto al contributo a fondo perduto del decreto Sostegni bis. Uso il condizionale, perchè nel vostro caso c’è un aspetto applicativo che non mi pare sia stato chiarito dall’Agenzia delle entrate.

La legge non prevede un’esclusione per le Partite IVA aperte nel 2020. Però, è necessario che ci sia stato un calo del fatturato pari ad almeno il 30% nel periodo che va fra il primo aprile 2020 e il 31 marzo 2021 rispetto ai 12 mesi precedenti. Vale la media mensile, quindi il calcolo si può fare anche se, come nel suo caso, nei 12 mesi precedenti (sui quali bisogna avere la diminuzione di ricavi), l’attività non è stata sempre aperta.

=> Fondo perduto dopo il ristoro automatico: chiarimenti sulla domanda

Il problema, è che c’è anche un altro requisito, che prevede un fatturato 2019 pari a 10 milioni di euro. E voi, avendo aperto nel 2020, non avete un fatturato 2019: la Guida dell’Agenzia delle Entrate considera il caso delle imprese aperte nel periodo dal primo aprile 2019 al 31 marzo 2020, escludendo solo quelle che hanno aperto successivamente, che non possono calcolare la perdita di fatturato. Voi avete aperto nel gennaio 2020, quindi in base agli esempi di calcolo riportati nella guida, avete diritto al contributo nel caso in cui ci sia la perdita media del 30% nel periodo considerato (aprile 2020 – fine marzo 2021), rispetto ai mesi precedenti in cui eravate già aperti.

In pratica, dovete calcolare la media mensile del fatturato del periodo fra il primo gennaio e il 31 marzo 2020. Attenzione: non deve calcolare le operazioni effettuate nel mese di attivazione della partita IVA. Quindi, se  avete aperto a gennaio 2020, dovete considerare solo le operazioni effettuate a partire dal successivo mese di febbraio 2020. In pratica, sommate i ricavi di febbraio e marzo 2020, e poi dividete per due. Poi, dovete calcolare la media mensile di fatturato fra il primo aprile 2020 e il 31 marzo 2021 (in questo caso, la somma dei ricavi andrà divisa per 12). Se la media mensile aprile 2020 – marzo 2021 è inferiore di almeno il 30% rispetto a quella riferita ai primi due mesi del 2021, avete il requisito del calo del fatturato.

Se, in base alla logica, non avendo un bilancio 2019, potete considerare pari a zero il relativo fatturato, l’indennizzo spettante sarà pari al 90% della differenza calcolata nel modo sopra indicato. La percentuale del 90% si applica alle attività che nel 2019 hanno fatturato meno di 100mila euro.

Ripeto: dovete però verificare presso l’Agenzia delle Entrate che la mancanza di fatturato 2019 non sia un ostacolo. La legge non lo esplicita, e come detto gli esempi riportati nella Guida prevedono una casistica che può essere paragonabile alla vostra.

 

Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?

Chiedi all'esperto

Risposta di Barbara Weisz