
Conto alla rovescia per l’accesso al “Fondo Indigenti” previsto dal DL Aiuti-quater per aiutare i meno abbienti a completare nel 2023 i lavori ammessi al Superbonus con aliquota al 90% effettuati sulla prima casa posseduta a titolo di proprietà o altro diritto reale di godimento: l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello di domanda per i contributi a fondo perduto.
Dopo le modalità di accesso ai contributi pubblicate lo scorso agosto assieme ai criteri di ripartizione, adesso sono pronti il modello di domanda e le istruzioni di compilazione, per l’invio dell’istanza dal 2 al 31 ottobre.
Vediamo i dettagli.
Fondo Indigenti Superbonus: cosa è e come funziona
Il Decreto Aiuti-quater (articolo 9 del Decreto 176/2022) ha previsto l’istituzione del “Fondo Indigenti”. Regolamentato con il DM 31 luglio 2023 (pubblicato in Gazzetta il 25 agosto), il Fondo mira a garantire l’accesso al Superbonus per i contribuenti aventi redditi entro i 15.000 euro.
Il decreto del MEF ha definito i criteri e le modalità per l’assegnazione del contributo a fondo perduto, relativo alle spese sostenute per gli interventi di efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
Requisiti di accesso ai contributi a fondo perduto
Il contributo è destinato alle persone fisiche che sostengono spese per interventi di efficientamento energetico, sismabonus, installazione di fotovoltaico e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. Parimenti, è concesso per la quota riferita al medesimo soggetto per interventi condominiali di analoga natura.
I requisiti per l’accesso includono:
- reddito non superiore ai 15.000 euro;
- diritto reale di godimento o di proprietà sull’unità immobiliare;
- immobile abitazione principale.
Importi e spese ammesse al contributo del Fondo Indigenti
Ai fini dell’erogazione del contributo (che dispone di un plafond da 20 milioni di euro), rilevano soltanto le spese sostenute (certificate da relativi bonifici) nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2023.
Il contributo è concesso entro il limite di spesa di 96.000 euro, anche se la detrazione spettante dovesse essere stata oggetto di opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito ai sensi dell’art. 121, comma 1, lettere a) e b), del decreto-legge n. 34 del 2020. Il tetto è riferito all’ammontare complessivo della spesa sostenuta.
Nel caso in cui la spesa sia stata sostenuta da più titolari di quote di diritto sulla stessa unità immobiliare, il limite massimo per ciascun richiedente è riparametrato in base alla quota di spesa sostenuta dal richiedente.
Come si calcola il contributo
L’importo del contributo è pieno soltanto se le risorse a disposizione saranno superiori all’importo complessivo dei contributi richiesti. Nello specifico:
- se il rapporto percentuale tra ammontare delle risorse stanziate e ammontare complessivo dei contributi richiesti è superiore al 100%, il contributo è pari al 100% dell’importo richiesto;
- se tale rapporto è compreso fra il 10 e il 100%, il contributo si determina applicando all’importo richiesto la relativa percentuale che ne deriva;
- se il rapporto tra risorse disponibili e importo complessivo dei contributi richiesti è inferiore al 10%, il contributo si determina applicando all’importo richiesto la percentuale del 10%.
Come fare domanda di contributo
I richiedenti dovranno presentare la domanda di accesso al contributo del Fondo Indigenti all’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2023, per via telematica. Ogni richiedente potrà presentare una sola domanda.
Per le modalità di compilazione dell’istanza, come anticipato, si veda il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, pubblicato lo scorso 22 settembre ed allegati al quale sono disponibili il modello di istanza e le istruzioni di compilazione (sopra linkati).
La verifica dei requisiti, la determinazione della spesa ammissibile a contributo e l’applicazione del relativo massimale prevedono l’acquisizone dei relativi dati: ecco perchè è fondamentale raccogliere prima tutta la documentazione relativa alle informazioni e ai dati richiesta.
Come compilare il modello di domanda
Nel frontespizio del modello bisogna inserire:
- i dati identificativi del richiedente e dell’eventuale rappresentante del minore o persona interdetta o incapace;
- l’attestazione (tramite atto di notorietà) del possesso dei requisiti per accedere al contributo;
- il possesso dei requisiti in relazione alle spese sostenute;
- l’IBAN relativo al conto corrente bancario o postale intestato o cointestato al richiedente per l’accredito del contributo (dati verificati tramite controlli incrociati tra Agenzia Entrate e PagoPa).
Nel Quadro A dove devono essere indicati invece i dati catastali dell’unità immobiliare (la cui visura si potrà consultare in fase di domanda, utilizzando un apposito link che sarà fornito al momento). L’indicazione di dati catastali inesatti comporterà lo scarto dell’istanza.