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SIMEST: nuovi ristori alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna

di Anna Fabi

13 Dicembre 2023 15:34

SIMEST ha esteso la platea del ristoro danni alle imprese colpite dall'alluvione in Emilia-Romagna ed attivato un nuovo contributo per la perdita di fatturato.

Le imprese colpite dall’alluvione dello scorso maggio, che ha flagellato l’Emilia-Romagna e alcuni territori limitrofi, possono contare su nuovi sostegni economici proposti da SIMEST, la società del Gruppo CDP che opera a favore dell’internazionalizzazione delle imprese italiane. In particolare, dal 21 novembre è stata potenziata la misura “Ristoro danni” ed è stata attivata la nuova misura “Ristoro fatturato“.

Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di contributo per ognuna delle misure di ristoro. L’erogazione è prevista nei 10 giorni successivi all’approvazione del Comitato Agevolazioni, presieduto dal MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale).

In entrambi i casi, infatti,  le novità sono state introdotte in sinergia con le indicazioni del MAECI e rientrano nel pacchetto speciale di misure di finanza agevolata predisposto dalla Farnesina insieme a SIMEST a supporto delle aziende alluvionate.

“Ristoro danni” estesa a nuove imprese

Al fine di ampliare ulteriormente l’efficacia delle misure a supporto delle imprese colpite, anche

La misura “Ristoro danni” – attivata a giugno per coprire i danni materiali dell’alluvione – dal 21 novembre è stata estesa a tutte le imprese (con eccezione di quelle operanti nei settori agricoltura, silvicoltura e pesca) con almeno il 3% di fatturato estero rispetto a quello complessivo (mentre prima era richiesto almeno il 10%). Ad ogni azienda è possibile riconoscere un contributo fino a 5 milioni di euro (dai precedenti 1,5 milioni).

Nuova misura “Ristoro fatturato”

Con la nuova misura Ristoro fatturato è prevista la concessione di contributi a fondo perduto come indennizzo per la perdita di reddito subito. Anche in questo caso, lo strumento è destinato a tutte le imprese (ad eccezione di quelle operanti in agricoltura, silvicoltura e pesca) con almeno il 3% di fatturato estero rispetto a quello complessivo ma un requisito ulteriore: aver subito una sospensione dell’attività totale o parziale  per un massimo di sei mesi a partire dal verificarsi degli eventi alluvionali nella zona in cui è localizzata l’impresa.

A queste aziende potrà essere riconosciuto fino al 100% del valore della perdita di reddito, entro un massimale di 5 milioni di euro per singola impresa.

Riserva Transizione Digitale ed Ecologica

Nell’ambito del pacchetto speciale di finanza agevolata attivato da SIMEST in collaborazione con la Farnesina, infine, rientra anche l’attivazione della nuova riserva da 400 milioni di euro per l’accesso allo strumento della Transizione Digitale ed Ecologica, a valere sul Fondo 394/81.

La misura è rivolta alle imprese esportatrici ed alle  aziende della filiera produttiva: prevede condizioni dedicate, accesso a una quota a fondo perduto del 10% e la possibilità di destinare il 90% del finanziamento per il consolidamento patrimoniale.