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Patente a crediti nei cantieri edili: ultime regole applicative

di Barbara Weisz

30 Giugno 2025 11:59

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INL recepisce il parere del Garante Privacy: le regole di consultazione del portale dei servizi per la patente a crediti nei cantieri.

L’Ispettorato del Lavoro recepisce il parere positivo del Garante privacy sulla patente a crediti in edilizia e aggiorna di conseguenza le modalità di visualizzazione sul portale dei servizi gestito dallo stesso INL.

Le nuove disposizioni garantiscono il livello di sicurezza delle password di accesso e garantiscono che i dati contenuti nella patente a crediti per chi lavora nei cantieri siano limitati allo stretto necessario rispetto alla finalità dello strumento.

Come funziona la patente a crediti in edilizia

La patente a crediti nei cantieri è stata introdotta ed è regolamentata dall’articolo 29 del decreto legge 19/2024. Devono avere questo documento le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, ad esclusione di coloro che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale. In pratica, devono avere la patente a crediti le aziende e i lavoratori autonomi, mentre sono esclusi i professionisti (ingegneri, architetti, geometri). E’ fondamentalmente un documento che attesta la completa regolarità dell’impresa in relazione a tutti i requisiti richiesti. iscrizione alla camera di commercio, regolarità contributiva e fiscale, adempimenti di formazione, regole sulla sicurezza sul lavoro.

La patente parte con un determinato punteggio, che può salire in presenza di comportamenti considerati virtuosi o scendere a fronte invece di provvedimenti di irregolarità. In caso di incidenti sul lavoro particolarmente gravi che determinano il decesso di lavoratori o l’inabilità permanente, a fronte della verifica di responsabilità dell’impresa la patente può essere sospesa.

Il portale INL

La domanda di questo documento si presenta all’INL, che gestisce anche il portale attraverso il quale si possono consultare tutti i dati rilevanti. Il 21 maggio scorso il Garante della Privacy ha emesso un provvedimento di approvazione sul Portale dei Servizi INL, e ora l’ispettorato ha di conseguenza pubblicato il decreto 43/2025, con le modalità di visualizzazione della Patente a Crediti. Il portale rende disponibili i dati relativi alla patente a crediti ai soli soggetti indicati nel decreto INL, ovvero:

  • titolari della patente o loro delegati;
  • pubbliche amministrazioni;
  • rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale;
  • organismi paritetici iscritti nel Repertorio nazionale;
  • responsabile dei lavori;
  • coordinatori per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione dei lavori;
  • soggetti che intendono affidare lavori o servizi ad imprese o lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili.

I dati sul portale sono così esposti:

  • riepilogo impresa/lavoratore autonomo: ragione sociale, oppure nome e cognome lavoratore autonomo, codice fiscale, paese;
  • richiedente la patente: nome e cognome, Codice Fiscale, ruolo (Legale Rappresentante/Delegato);
  • riepilogo Patente: numero patente, data di rilascio, stato patente (attiva/sospesa);
  • punteggio Patente: punteggio iniziale, punteggio attuale;
  • data fine sospensione della patente (informazione disponibile solo laddove risulti una patente “sospesa”);
  • provvedimenti definitivi: numero crediti decurtati in relazione a ciascuna violazione e data decurtazione.

Le regole per la consultazione dei dati

I soggetti abilitati devono effettuare l’accesso con le credenziali, il decreto stabilisce con precisione come usarle. E possono poi visualizzare esclusivamente determinati dati, relativi alla finalità per la quale li devono utilizzare. Ad esempio, le pubbliche amministrazioni e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza possono solo consultare i dati relativi a titolari del documento, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale, e organismi paritetici. Sono i dati necessari alle PA per verificare il possesso ed il mantenimento del titolo abilitante nell’ambito delle procedure di appalto, e ai rappresentanti della sicurezza per svolgere le proprie attività di controllo.

Infine, il provvedimento INL specifica le misure tecniche di sicurezza e conservazione dei dati. Sul portale dell’Istituto Nazionale del Lavoro sono pubblicate anche le FAQ, fra l’altro recentemente aggiornate che possono aiutare le imprese a effettuare correttamente gli adempimenti.