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Proposta di concordato preventivo: le istruzioni per il calcolo

di Barbara Weisz

4 Marzo 2024 13:24

Reddito e imponibile nel calcolo della proposta del concordato preventivo biennale, escluse plusvalenze e minusvalenze: compilazione del modello CPB.

Il modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini del concordato preventivo biennale conferma la regola di base per l’applicazione di questo nuovo istituto previsto dalla riforma fiscale: la proposta di imponibile predeterminato in base al quale pagare le tasse per i successivi due anni, riguarda esclusivamente l’attività ordinaria.

E anche i dati in base ai quali vengono formulata seguono lo stesso principio.

Il reddito d’impresa e quello da lavoro autonomo vanno quindi inseriti al netto di una serie di poste straordinarie, come plusvalenze e minusvalenze.

Concordato Preventivo, calcolo proposta

Ricordiamo molto brevemente come funziona il concordato preventivo biennale, introdotto con il dlgs 13/2024 attuativo della riforma fiscale. Si rivolge a contribuenti di minori dimensioni, titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni. In base ai dati che vengono dichiarati dal contribuente, il fisco formula una proposta di imponibile su cui pagare le tasse, ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP.

Compilazione Modello CPB

Il modello CPB, approvato dall’Agenzia delle entrate con provvedimento del 28 febbraio 2024, contestualmente ai 175 modelli ISA, va compilato dai contribuenti che intendono aderire al concordato per gli anni d’imposta 2024 e 2025 inserendo i dati rilevanti ai fini del calcolo della proposta del fisco. E si presenta congiuntamente al modello ISA in fase di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Nei righi P04 e P05 vanno inseriti il reddito e il valore della produzione ai fini IRAP rilevanti ai fini del CPB.

Per quanto riguarda il reddito (rigo P04), i soggetti IRES nella determinazione del reddito d’impresa non devono considerare:

  • le plusvalenze realizzate di cui agli articoli 58, 86 e 87 del TUIR;
  • le sopravvenienze attive di cui all’articolo 88 del TUIR;
  • le minusvalenze e sopravvenienze passive di cui all’articolo 101 del TUIR;
  • i redditi o quote di redditi relativi a partecipazioni in soggetti di cui all’articolo 5 del TUIR, o a un Gruppo europeo di interesse economico GEIE, ovvero in società ed enti di cui all’articolo 73, comma 1, del TUIR.

Gli autonomi e i professionisti invece indicano il reddito senza al netto di:

  • plusvalenze e le minusvalenze di cui al citato articolo 54, commi 1-bis e 1-bis.1 del TUIR;
  • redditi o le quote di redditi relativi a partecipazioni in soggetti di cui all’articolo 5 del TUIR.

Sul fronte IRAP (rigo P05), il valore della produzione netta relativo al periodo d’imposta 2023 si determina senza le plusvalenze e le sopravvenienze attive, nonché le minusvalenze e sopravvenienze passive.

Lo stesso meccanismo si applica ai righi successivi, da P06 a P09, nei quali si inseriscono i valori relativi a reddito e valore della produzione, che vengono proposti ai fini del CPB.

Questo perché le poste straordinarie sono escluse non solo per la determinazione dell’imponibile su cui fare il calcolo, ma anche dalla proposta del Fisco.

In pratica, il contribuente pagherà le tasse su un reddito bloccato per due anni solo in relazione alla parte ordinaria, mentre plusvalenze, minusvalenze, e gli altri elementi sopra elencati dovranno comunque essere calcolati.