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Intrastat 2022: invio modelli con proroga al 7 marzo

di Alessandra Gualtieri

25 Febbraio 2022 10:22

Elenchi Intrastat 2022: proroga al 7 marzo per l'invio degli elenchi, a causa delle anomalie tecniche dovute all'adeguamento alle nuove regole e modelli.

Rinviato a lunedì 7 marzo il termine ultimo per la trasmissione degli elenchi Intrastat relativi al mese di gennaio 2022. Forti criticità nella compilazione e invio dei modelli – a ridosso della scadenza originaria del 25 febbraio – erano state registrate dai soggetti che eseguono acquisti o cessioni di beni all’interno dell’Unione Europea, non soltanto alla luce delle novità fiscali per la prima volta applicate in questa sede, ma anche per le anomalie informatiche segnalate dagli operatori.

Le novità Intrastat 2022

Gli elenchi riferiti alle operazioni di gennaio 2022 si devono inviare tramite il sistema telematico EDI (Electronic Data Interchange) all’Agenzia delle Dogane direttamente dal suo sito, mentre chi è abilitato ai servizi telematici Entratel o Fisconline dell’Agenzia delle Entrate può utilizzare questi canali (anche per mezzo di intermediari abilitati). La difficolta nasce anche dal fatto che, per la prima volta, si deve tenere conto della Determinazione ADM-ADeR n. 93869 dello scorso 23 dicembre 2021.

Semplificazioni Modello INTRA 2bis

  • Si presentano elenchi mensili, qualora l’ammontare totale trimestrale, per almeno uno dei quattro trimestri precedenti, è uguale o superiore a 350.000 euro.
  • Non è più prevista la presentazione del Modello INTRA 2bis trimestrale.
  • Le informazioni su Stato fornitore, codice IVA fornitore e ammontare  operazioni in valuta non vengono più rilevate negli elenchi.

Modifiche Modelli INTRA 1bis e INTRA 2bis

  • Negli elenchi, i dati relativi alla natura della transazione sono forniti conformemente alla disaggregazione di cui alle
    colonne A e B della Tabella “Natura della transazione” di cui all’Allegato XI.
    I soggetti che hanno realizzato nell’anno precedente, o in caso di inizio dell’attività di scambi intracomunitari, presumono di realizzare nell’anno in corso, un valore delle spedizioni o degli arrivi superiore a 20mila euro, indicano i dati relativi alla natura della transazione conformemente alla disaggregazione a 2 cifre [colonne A e B] di cui alla Tabella indicata.
  • I soggetti diversi possono indicare i dati relativi alla natura della transazione conformemente alla disaggregazione a 1 cifra [colonna A] o alla disaggregazione a 2 cifre [colonne A e B] di cui alla Tabella citata al comma 1.
  • Ai fini statistici, nel Modello INTRA 1bis è rilevata l’informazione relativa al Paese di origine delle merci.

Semplificazioni Modelli INTRA 1bis e INTRA 2bis

Per le spedizioni di valore inferiore a mille euro, è possibile compilare gli elenchi senza disaggregazione della nomenclatura combinata, utilizzando il codice unico 99500000. Tale semplificazione si applica anche agli elenchi per acquisti intracomunitari.

Semplificazioni Modello INTRA 2quater

  • Le informazioni relative al codice IVA fornitore, ammontare operazioni in valuta, modalità di erogazione, modalità di incasso e Paese di pagamento non sono più rilevate negli elenchi.
  • Non è più prevista la presentazione del Modello INTRA 2quater con cadenza trimestrale.

Cessioni in regime di call-off stock

Le informazioni su identità e numero di identificazione, attribuito ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, al soggetto destinatario di beni oggetto di cessioni intracomunitarie in regime di “call-off stock”, sono riepilogate nella Sezione 5 del Modello INTRA 1.

Modifiche ai modelli e alle istruzioni

I modelli sono sostituiti da quelli allegati alla Determinazione. Il precedente riferimento normativo per la compilazione è sostituto da quello allegato al provvedimento.

Le anomalie

Le novità, anche in termini di informazioni da indicare in fase di compilazione (es.: paese di origine della merce) hanno richiesto modifiche alle procedure e ai flussi telematici, con la conseguente generazione di anomalie tecniche e informatiche riscontrate dagli operatori: AssoSoftware ha denunciato infatti che i sistemi di controllo e di accettazione dell’Agenzia delle Dogane e dell’Agenzia delle Entrate presentano anomalie (già segnalate) che non rendono possibile inviare i modelli in scadenza.

La mini-proroga al 7 marzo

Un comunicato stampa congiunto ADM e ADeR ha anticipato un provvedimento, pubblicato a breve sui siti istituzionali delle due Agenzie, che danno indicazione della proroga al 7 marzo rispetto alla scadenza del 25 febbraio, in ragione delle difficoltà tecniche riscontrate.