Smart Working, benefici ambientali e brand positioning

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 13 Luglio 2020
Aggiornato 14 Luglio 2020 21:16

Lo smart working come strumento per un posizionamento ecosostenibile.

La situazione emergenziale che abbiamo vissuto negli ultimi mesi ha portato ad utilizzare impropriamente lo smart working come soluzione ad una temporanea necessità.

In questo contesto Seedble, azienda pioniera nel campo dello smart working dal 2012, ha sentito la necessità di fare chiarezza sul vero significato di Smart Working: a questo scopo nasce il portale Exploring Smart Working, un progetto che si propone di diffonderne il paradigma, come fattore che contribuisce a creare l’organizzazione del futuro.

Un tema che si accompagna alla corretta implementazione di un progetto di SM nel lungo periodo è l’utilizzo di questo strumento per contribuire alla sostenibilità ambientale e ottenere un beneficio in termini di brand positioning.

Impatto ambientale e sostenibilità

ENEA con un’indagine nazionale sul telelavoro e lavoro agile nella Pubblica Amministrazione ha portato alla luce dei dati interessanti: con l’introduzione dello smart working la mobilità quotidiana è diminuita in media di circa un’ora e mezza a persona, il che comporta un ovvio miglioramento della qualità della vita; 46 milioni sono stati i km di percorrenza evitati, per un risparmio pari a 4 milioni di euro di mancato acquisto di carburante, con un impatto positivo sui livelli di emissioni nocive in atmosfera.

Un utilizzo diffuso a tutte le organizzazioni pubbliche o private porta ad un primo evidente impatto positivo, validato anche dalla riduzione dei livelli di emissioni inquinanti portata dal lockdown: la diminuzione del numero di persone che ogni giorno si sposta con il proprio mezzo per raggiungere una scrivania. Conseguentemente è possibile stimare anche un diretto impatto sul risparmio energetico, infatti un utilizzo ottimizzato degli spazi significa anche risparmiare in termini di utilities.

In un’ottica più ampia, l’attenzione verso la sostenibilità può finalmente promuovere costruzioni ecosostenibili e stimolare un animo più green e compatibile con il futuro del nostro pianeta. La portata di questo nuovo modo di lavorare risulta quindi non solo nel miglioramento della qualità del lavoro, ottimizzando il work-life balance, ma anche nell’agire per migliorare la sostenibilità ambientale urbana.

Impatto positivo sulla percezione del brand

L’implementazione dello Smart Working per migliorare la responsabilità ambientale dell’azienda può incidere positivamente sulla brand purpose e reputation della stessa.

Un esempio di questa strategia è il lavoro svolto da Samsung: il suo progetto sul lavoro agile ha acquisito delle sfaccettature mirate a veicolare la sostenibilità, i benefici ambientali e i benefici sociali che economici utilizzando lo Smart Working come un vero e proprio prodotto da comunicare al mercato, con il risultato di attrarre talenti e ridurre il turn over. Negli ultimi anni, infatti, le nuove generazioni scelgono di lavorare per un’azienda non solo sulla base dello stipendio, ma tengono in considerazione anche i valori che il brand sposa e diffonde, come il risparmio di tempo, la fiducia verso i lavoratori, l’impatto ambientale e la sostenibilità.

Un progetto di smart working impostato anche come strumento di sostenibilità ha quindi un impatto a 360 gradi sul posizionamento aziendale nel mercato di riferimento, sia a livello HR che a livello Sales. E’ essenziale però un piano di comunicazione integrata interna ed esterna che permetta di veicolare i benefici di questo progetto al target interessato.

Welfare ed employer branding

Se lo smart working viene utilizzato impropriamente come strumento di welfare aziendale va a perdere completamente la sua essenza rivoluzionaria. Concedendo uno o due giorni di remote working non si realizza minimamente il cambiamento radicale e multidisciplinare che lo smart working si prefigge.

=> Family Act e smart working: come cambia il lavoro da casa

Per aggiornare il “sistema operativo” aziendale ad una versione 2.0 bisogna coinvolgere tutti gli ambiti e, in questa direzione, gli aspetti della sostenibilità e dell’impatto ambientale stanno conquistando un ruolo sempre più centrale.

Facciamo qualche esempio.

  • Servizio di car sharing o di bus navetta per agevolare il tragitto casa-lavoro dei dipendenti. Oltre a rappresentare un benefit per il personale, ha un impatto diretto sulla qualità della vita e di conseguenza sulla produttività del team.
  • Ottimizzazione degli ambienti di lavoro sia dal punto di vista della climatizzazione sia per l’efficienza energetica. Stanze ripensate con tecnologie adattive possono offrire un maggiore comfort agli utilizzatori e contestualmente limitare i consumi.

Spazi di lavoro efficienti e confortevoli, tecnologie all’avanguardia che facilitano il lavoro e la collaborazione rappresentano un volano per l’innovazione dell’azienda e soprattutto per la percezione della qualità del lavoro per i dipendenti, sviluppando così l’employer branding, ovvero quell’insieme di attività che disegna una precisa strategia di marketing e comunicazione rendendo l’azienda accattivante agli occhi dei potenziali candidati, dei dipendenti e, di conseguenza, degli stessi clienti.

Conclusione

La sostenibilità ambientale rappresenta uno degli strumenti della strategia smart working utile a cogliere l’occasione per migliorare i processi produttivi e renderli più efficienti: riduzione dei costi, aumento della produttività, aumento della sicurezza sul lavoro e miglioramento del comfort. La comunicazione è però un aspetto essenziale per trasmettere ai propri dipendenti, ma anche a tutti quegli attori esterni che entrano in contatto con l’azienda, le attività che si stanno promuovendo per permettere all’azienda di essere ecologicamente compatibile. Comprendere e valutare lo status quo dell’organizzazione è un aspetto fondamentale per inquadrare le iniziative in corso ed individuare una road map precisa per l’accelerazione del cambiamento, successivamente individuare dei budget specifici, approcciare in modo sistematico e multidisciplinare ed affidarsi ad un esperto sono le condizioni ottimali per non disperdere tempo e risorse con progetti improvvisati.

Visita il portale Exploring Smart Working per navigare tra le decine di webinar, fonti e strumenti che Seedble ha messo a disposizione delle organizzazioni con l’intento di condividere gratuitamente il know how e l’esperienza sviluppata negli anni sul tema.