Stampa Green: meno sprechi con Ricoh Pay Per Page Green

di Noemi Ricci

Pubblicato 20 Ottobre 2009
Aggiornato 9 Aprile 2014 16:18

Disponibile sul mercato un nuovo servizio per aziende, che consente di pagare solo per le pagine effettivamente prodotte: più efficienza e meno costi di gestione documentale e impatto ambientale

Il Green IT non è più solo un approccio strategico ma un ricco mercato di soluzioni aziendali ad hoc, che da oggi si arricchisce di un nuovo, “rivoluzionario” servizio di stampa: il Pay Per Page Green, proposto dal gruppo Ricoh, che apre a nuove prospettive nella gestione documentale.

Il programma Pay Per Page Green permette di ridurre i costi dei processi di gestione e stampa dei documenti, mediante un processo simile al SaaS.

In pratica, le aziende non acquistano un prodotto bensì un servizio, che integra funzionalità di stampa e gestione elettronica del documento, e che viene fornito in modalità pay per use: vengono addebitate le sole pagine effettivamente prodotte.

In questo modo, anche l’efficienza organizzativa, la soddisfazione degli utenti e l’impatto ambientale risulteranno notevolmente migliorati.

Oltre a puntare sugli aspetti economici e organizzativi, dunque, la soluzione Ricoh aiuta ad essere eco-sostenibili nel proprio business, grazie alla Green IT.

Come funziona? Una prima fase di auditing prevede censimento periferiche, rilevamento dati amministrativi, volumi di stampa e infrastruttura tecnologica esistente. Ilo tutto, per poter calcolare il Total Cost of Ownership (TCO) della gestione documentale e individuare le possibilità di miglioramento.

Segue la fase della progettazione del parco dispositivi di ultima generazione, che forniscono tra le altre cose il supporto per la modalità fronte-retro, permettendo di risparmiare sulla carta e ridurre gli sprechi.

Solo a questo punto si procede alla effettiva fornitura di periferiche e servizi operativi, che mirano a rispettare la natura ma anche a far risparmiare tempo, risorse e denaro!