


Tra le frodi finanziarie più diffuse nell’ultimo periodo rientrano a pieno titolo i falsi bonifici bancari, vere e proprie truffe che fanno leva sul sistema di pagamento push (Authorised Push Payment) con trasferimento di denaro verso soggetti criminali.
La lista dei casi di cronaca relativi a personaggi famosi raggirati con il sistema dei bonifici falsi o sospetti è molto lunga, richiamando l’attenzione sull’importanza di identificare rapidamente i primi segnali di frode.
In ambito privato, qualora ci si accorga di essere vittima di una frode con bonifico bancario, per prima cosa bisogna denunciare l’accaduto alla propria banca e alle autorità e, se il pagamento è in corso, sospendere qualsiasi azione fraudolenta contattando la banca responsabile dell’ordine di trasferimento. In azienda, attuare misure preventive può fare la differenza, ad esempio formando adeguatamente i dipendenti sui rischi e sulle procedure da seguire. Implementare protocolli ferrei per la verifica delle transazioni finanziarie e adottare politiche di gestione delle password basate su credenziali robuste, infine, si rivelano strategie efficaci per proteggersi dalle truffe.
La società fintech Sis ID ha identificato una rosa di consigli e step utili da compiere nel caso in cui si sospetti di bonifici falsi, attivando verifiche puntuali per evitare di cadere in trappola:
- verificare le coordinate bancarie del beneficiario, valutando la corrispondenza con i dati registrati;
- contattare il mittente per confermare l’autenticità del bonifico;
- informare subito la banca dell’accaduto;
- presentare denuncia alle autorità competenti per avviare un’indagine ufficiale;
- bloccare le transazioni future collegate al bonifico sospetto;
- conservare le prove raccogliendo tutta la documentazione;
- aggiornare le credenziali di accesso, cambiando le password e rafforzando le misure di sicurezza.