Tratto dallo speciale:

Credito al consumo, prestiti e mutui: finanziamenti e acquisti a rate sempre più costosi

di Teresa Barone

10 Aprile 2025 10:04

logo PMI+ logo PMI+
Acquisti sempre più rateizzati in Italia ma a crescere è anche il tasso d'interesse: la situazione per credito al consumo, finanziamenti personali e mutui.

Acquistare a rate è una pratica sempre più diffusa tra gli italiani, tanto che il 2024 si è chiuso con quasi 170 miliardi di prestiti erogati sui quali il credito al consumo pesa per il 18,7%, una percentuale decisamente più alta della media europea dell’11,2%.

Secondo l’analisi della Fondazione Fiba di First Cisl, aumentano i finanziamenti destinati all’acquisto di beni e servizi ma a crescere è anche il tasso effettivo applicato sulle rate, ossia il TAEG, che supera la media dell’area Euro.

  • In tema di prestiti, l’Italia è di fatto ai primi posti in Europa per costo dei finanziamenti personali: a febbraio il TAEG sulle nuove operazioni ha raggiunto il 10,45%, dato più elevato di Francia (6,73%) e Germania (8,34%).
  • Per quanto riguarda i mutui, peraltro, con il 2025 si è verificato un nuovo inasprimento delle condizioni di finanziamento. A febbraio il TAEG è aumentato dal 3,5% al 3,58%, trend che ha coinvolto anche altri Paesi europei come Francia (dal 3,67% al 3,68%) e Germania (dal 3,56% al 3,63%).
  • Anche il fenomeno della cessione del quinto dello stipendio è in crescita, tanto che dalla fine del 2011 alla fine del 2024 l’ammontare di questa tipologia di prestiti è raddoppiato.

La rischiosità del credito, rappresentata dal tasso di deterioramento dei prestiti alle famiglie calcolato sul numero degli affidati, è invece calata costantemente nel corso del 2024, con le maggiori difficoltà registrate soprattutto al Sud.