La crisi non è solo un momento di depressione del business, dove si evidenziano solo fenomeni di sconfortante perdita di fatturato, ma anche un periodo di opportunità, in cui sperimentare e proporre investimenti, soprattutto ICT, utili per migliorare l’efficienza aziendale.
Questi sono i presupposti dell’incontro annuale ICT2009 “Crescere con la crisi: semplificare, cambiare, trasformare l’IT”, organizzato da Finaki, che riunisce i responsabili dei sistemi informativi e il top management delle grandi imprese nazionali al fine di condividere esperienze e soluzioni in ambito ICT.
L’innovazione risulta determinante per il suo ruolo di ottimizzazione dei processi imprenditoriali e molte delle aziende italiane, pur continuando a ridurre la spesa di esercizio, tentano di mantenere una certa stabilità di investimento.
La recessione, inoltre, sconvolge radicalmente il mercato rendendo necessaria una reingegnerizzazione imprenditoriale e un nuovo design dei processi e dei fattori competitivi delle imprese.
Interessanti gli spunti di riflessione emersi nel corso dei sei workshop previsti dall’evento – people, system, data, technology, complexity & innovation, execution – che hanno coperto verticalmente tutti gli aspetti di mercato.
Tra i driver di business più importanti trovano necessariamente spazio il Web 2.0 e le nuove tecnologie come strumento per avvicinare il cliente anche in un momento di difficoltà economica.
Per gli stessi principi si evidenzia la necessità di seguire il cliente, determinando la convinzione della scelta d’acquisto e del ritorno d’investimento. In altre parole non è più il fornitore che inserisce prodotti nello scaffale pronti all’uso, ma il cliente che guida il design delle soluzioni di cui ha bisogno.
All’interno dell’azienda diventa invece determinante prepararsi a ricevere i digital natives, ovvero la generazione nata con le tecnologie avanzate e per le quali l’azienda deve essere in grado a cogliere tutti i vantaggi competitivi.