Dopo le anticipazioni dello scorso marzo, sono stati diffusi integralmente i dati del Rapporto Assinform 2008, che approfondiscono e illustrano la situazione italiana riguardo al settore dell’Informatica e delle Comunicazioni.
Quest’anno il rapporto evidenzia risultati parzialmente positivi ai quali si contrappongono alcuni punti critici, soprattutto raffrontando i dati e le esperienze del nostro paese con quelli del resto del mondo.
Per quanto riguarda le buone notizie si conferma il trend di crescita della domanda d’Informatica, iniziata ormai nel lontano 2004. Di fatto il dato confortante è che il settore procede con un tasso superiore rispetto a quello generale dell’economia nazionale.
D’altro canto, però il settore delle Telecomunicazioni segna un rallentamento – per di più con un andamento discontinuo – dovuto principalmente all’introduzione di nuovi parametri normativi e alla necessaria riduzione delle tariffe.
Globalmente, guardando al sistema nazionale, si registra una situazione in parte positiva per l’ICT, anche grazie alla promozione nell’utilizzo delle soluzioni di innovazione per la crescita competitiva dell’intero paese.
I problemi nascono rispetto alcontesto internazionale. L’evoluzione del mercato italiano è ancora troppo debole e lenta rispetto alle dinamiche degli altri paesi. In rapporto, si teme che la velocità di innovazione sia troppo limitata e che le risorse destinate al settore siano esigue. Pertanto il divario dell’Italia rispetto all’estero sembra destinato a crescere, a meno di un impegno più consistente in termini di ricerca, innovazione e applicazione industriale.