Il WiMax, è noto, rappresenta il futuro delle connessioni Internet, con potenzialità di connessione ben superiori al Wi-Fi ed un iter di diffusione sul ormai avviato: si stima, infatti, che il numero di utenti del WiMax di Usa, Giappone, Brasile, Russia, India, Cina, Asia e parte dell’Europa raggiunga quota 50 milioni entro il 2012.
Sono numerosi, dunque, i player dell’industria IT e Tlc che si mostrano entusiasti di stare al passo coi tempi, coscienti delle opportunità di business legate a questo nascente mercato.
Tra questi, segnaliamo anche colossi come Fujitsu che, in occasione della fiera mondiale dell’Elettronica Computex, ha annunciato previsioni di sviluppo significative, pari a circa 616 milioni di euro di ricavi stimati per il 2011, grazie proprio alle vendite di michrochip WiMax.
Ricordiamo che il lancio commerciale del servizio WiMax è previsto nel 2008 stesso a Taiwan, in Giappone arriverà invece nel 2009.
In Europa e Italia il decollo non avverrà sicuramente prima di quella data, forse anche più in là. ma gli esperti sono unanimi nel riconoscere le forti potenzialità che piccoli e grandi imprese che si lanceranno in questa arena competitiva.
L’ottimismo di Fujitsu deriverebbe dalla sicurezza che l’efficienza e i bassi consumi dei propri chip per la comunicazione, fattori cruciali per tutti i dispositivi wireless, trainino anche le vendite dei semiconduttori prodotti appositamente per il WiMax. Uno scenario che,m si suppone, si replicherà anche tra numerosi altri produttori, a beneficio del mercato e degli utenti finali.