Tratto dallo speciale:

Ecobonus auto 2024: prenotazione incentivi dal 3 giugno

di Anna Fabi

27 Maggio 2024 07:16

Ecobonus auto 2024: al via i nuovi eco-incentivi statali per auto e moto nuove e usate per persone fisiche, giuridiche e PMI: prenotazioni dal 3 giugno.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM con i nuovi eco-incentivi auto 2024 per auto, moto e veicoli commerciali: lo schema del decreto (approvato ad aprile dalla Ragioneria di Stato) che rimodula i precedenti incentivi, potenziandoli fino ad un miliardo di euro.

I nuovi bonus auto arrivano ad un massimo di 13.750 euro (dai precedenti 5mila euro) per l’acquisto di un’auto elettrica con rottamazione di un veicolo Euro 2 da parte di chi vanta anche il requisito ISEE fino a 30mila euro. Vediamo tutti i dettagli.

Ecobonus auto 2024: domanda e nuovi fondi

La piattaforma (ecobonus.mise.gov.it), chiusa per gli aggiornamenti del caso, sarà riaperta dal 3 giugno alle ore 10:00. E’ comunque possibile completare o annullare le prenotazioni già inserite.

Sul sito di Invitalia saranno resi disponibili i moduli per chiedere il bonus e le tabelle distinte per categorie di veicoli con i criteri di attribuzione dei contributi.

Le risorse sono pari a 950 milioni di euro più ulteriori 50 milioni per i veicoli L per il 2024 per un totale di un miliardo di euro.

Requisiti e distribuzione eco-incentivi auto 2024

L’Ecobonus auto 2024 agevola l’acquisto di auto elettriche, ibride plug-in e a motore termico con emissioni fino a 135 gr/km; contributi statali anche per motocicli e ciclomotori elettrici e non elettrici e veicoli commerciali leggeri.

I contributi concessi sono proporzionali alla classe ambientale del veicolo in rottamazione, e sono incluse anche le vetture Euro 5.

Previsto anche un contributo per installazione di impianti nuovi a GPL (400 euro) o metano (800 euro) per autotrazione su autoveicoli di classe fino a Euro 4.

Il tetto massimo di spesa per il veicolo d acquistare è quello di listino pari a 35mila euro IVA esclusa nelle fasce di emissione 0-20 e 61-135, arrivando a 45mila euro per la fascia 21-60.

In base al decreto pubblicato in GU, il contributo per i veicoli con motore termico e auto ibride (emissioni tra 61 e 135 grammi di CO2 per km) è quello più sostanzioso, pari a 402 milioni di euro, ossia il 40% delle risorse disponibili.

Segue lo stanziamento da 240 milioni per acquisto o leasing di auto elettriche (0-20 grammi CO2/km), seguito dai 140 milioni per ibride plug-in (fascia 21-60). Il resto:

  • veicoli commerciali (53 milioni),
  • noleggio a lungo termine (50 milioni),
  • moto e scooter (32,5 milioni elettrici, 5 milioni a motore termico),
  • taxi (20 milioni),
  • auto usate (20 milioni),
  • impianti GPL e metano (10 milioni).

Importo dei contributi statali per auto e moto

Senza rottamazione, il contributo arriva fino a 6mila euro nella fascia 0-20 grammi CO2/km e 4mila nella 21-6 grammi CO2/km.

Con rottamazione, si può arrivare ad uno sconto di:

  • 9mila/10mila euro (rottamando una Euro 4/Euro 3) in fascia 0-20,
  • 6mila/5.500 (rottamando una Euro 4/Euro 3) in fascia 21-60,
  • 1.500/2mila (rottamando una Euro 4/Euro 3) in fascia 61-135

Se si rottamano veicoli Euro 0, 1 o 2 si arriva, rispettivamente, fino a 11mila euro, 8mila e 3mila euro.

Per le prime due fasce c’è una maggiorazione del 25% per ogni componente di un nucleo familiare con ISEE fino a 30mila euro, arrivando a 13.500 euro per le auto elettriche. Rottamando un Euro 5, per le famiglie a basso e medio ISEE l’Ecobonus auto è di 8mila euro nella fascia 0-20 e di 5mila nella fascia 21-60.

Per le auto usate Euro 6 con emissioni fino a 160g/km e prezzo di listino fino a 25mila euro, rottamando un veicolo da Euro 0 a Euro 4 si ottiene un incentivo di 2mila euro.

Per moto e scooter il contributo è del 30% fino a 3mila euro, oppure del 40% fino a 4mila euro con rottamazione di un veicolo da Euro 0 a Euro 3. Per le due ruote non elettriche fino a Euro 5, il contributo statale arriva a 2.500 euro rottamando un veicolo da Euro 0 a Euro 3 ma solo se il venditore aggiunge uni sconto di almeno il 5%.

Per i veicoli commerciali (incentivi riservati a PMI esercenti attività di trasporto cose in conto proprio o terzi) si tiene conto di alimentazione, massa e rottamazione, andando da un minimo di mille euro (mezzi sotto 1,5 tonnellate, con motore endo-termico e con rottamazione) a un massimo di 18mila euro (mezzi tra 4,25 e 7,2 tonnellate, con motore elettrico o idrogeno e con rottamazione).

Alle persone fisiche che installano impianti nuovi a GPL o metano su auto almeno Euro 4, spetta un bonus di 400 e 800 euro, rispettivamente.

NB: le persone giuridiche sono  ammesse agli incentivi solo per le auto nelle fasce 0-20 e 21-60 e per le moto e scooter.

Per le persone fisiche, un successivo decreto stabilità gli incentivi per i contributi sui contratti di noleggio a lungo termine (di durata pari ad almeno 3 anni) per veicoli fino a 135 g/km di CO2.