Esenzione bollo auto Legge 104: requisiti e domanda

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 19 Marzo 2024
Aggiornato 4 Aprile 2024 12:27

Nicola chiede:

Ho due figli maggiorenni con Legge 104 conviventi: se cambiano casa potrò ancora usufruire dell’esenzione dal bollo auto sul mio mezzo, non avendo loro un veicolo proprio? Si deve comunicare il trasferimento o far annullare l’esenzione?

Se un figlio con Legge 104 resta fiscalmente a carico, anche se non convivente, rimane il diritto all’esenzione dal pagamento del bollo auto, se invece è economicamente autonomo con propria dichiarazione dei redditi, il diritto scatta per il solo veicolo eventualmente intestato alla persona disabile.

A chi spetta l’esenzione dal bollo auto

L’esenzione spetta a seguenti soggetti e ai loro caregiver familiari di cui sono fiscalmente a carico:

  • portatori di handicap (grave o non grave) maggiorenne con impedite o ridotte capacità motorie permanenti (art.8 L.449/1997 e art 3 L.104/1992), con patente speciale se è lui il guidatore;
  • invalidi con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni ai sensi dell’art. 30 comma 7 della L 388/2000 e contemporaneamente affetto da handicap grave di cui al comma 3 dell’art 3 della L n.104 del 1992 (con verbale completo);
  • portatori di handicap psichico o mentale con indennità di accompagnamento – art.30 della L 388/2000 e contemporaneamente portatori di handicap grave di cui al comma 3 dell’art.3 della Legge n.104 del 1992 (dalla certificazione deve risultare l’indennità di accompagnamento, non basta l’indennità di frequenza);
  • sordi (L.381/1970 e art.50 L 342/2000 art.1 L. 95/2006) accertati;
  • non vedenti (artt. 2-3-4 L.138/2001 e art 50 L.342/2000) accertati;
  • affetti da sindrome di Down (L289/2002) (basta la certificazione rilasciata dal medico di base) e indennità di accompagnamento.

Esenzione bollo auto: modello da scaricare

Il modello di esenzione bollo auto è scaricabile online e permette la richiesta in entrambi i casi.

  • Per la domanda di esenzione, il disabile o il familiare che lo ha a fiscalmente a carico devono inoltrare il modello entro 90 giorni dalla scadenza del termine per il pagamento della tassa automobilistica, presentando la documentazione indicata nel modulo stesso.
  • Per la revoca, le regole possono cambiare da Regione a Regione. In genere si effettua apposita comunicazione allo stesso ufficio a cui era stata richiesta l’esenzione in prima istanza con tutti i dati dei veicolo e della persona che non ha più diritto all’esenzione: tali uffici trasmettono la inoltrano all’Anagrafe tributaria.

Come funziona l’esenzione bollo auto per chi ha la 104

Per l’esenzione bollo auto Legge 104, la persona con disabilità deve essere fiscalmente a carico. Il fatto che suo figlio vada a vivere altrove potrebbe però non essere rilevante: la discriminante è il fatto che resti fiscalmente a suo carico.

Se è così, non deve fare nulla perché continua ad avere diritto all’esenzione, se invece suo figlio è economicamente autonomo e ha una propria dichiarazione dei redditi il discorso cambia: in questo caso lei non avrebbe più diritto all’agevolazione.

Attenzione, però: lei scrive di avere anche un altro figlio con Legge 104. Nel caso viva con lei e sia anche fiscalmente a carico, lei ha diritto a mantenere l’esenzione.

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Se  entrambi i suoi figli non sono più fiscalmente a suo carico, allora hanno diritto all’esenzione ma solo per un’auto intestata a loro.

Lei dovrà pagare il bollo auto se il veicolo è  intestato a lei, che non essendo disabile né avendo più disabili a suo carico, è tenuto al pagamento del bollo.

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