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Vendite al dettaglio, si torna a guardare ai fornitori di zona

di Teresa Barone

8 Dicembre 2023 12:34

Sempre più imprese di beni al consumo e vendita al dettaglio scelgono i fornitori locali per limitare i rischi legati allo scenario economico globale.

Per le imprese di beni al consumo e vendita al dettaglio diversificare le catene di fornitura rivolgendosi all’offerta locale diventa una strategia per far fronte alle sfide legate all’instabilità globale, anche in vista dell’esaurimento delle scorte durante gli intensi periodi festivi.

Lo sottolinea l’ultimo report del Capgemini Research Institute, “Illuminating the path: Building resilient and efficient supply chains in the consumer products and retail industry”.

Secondo lo studio, le nuove strategie di supply chain si stanno sempre più orientando ai fornitori di zona, per assicurare l’efficienza del business.

Se quasi 8 organizzazioni su 10 stanno diversificando la propria rete di fornitori, ammonta al 71% la percentuale delle aziende che sta investendo attivamente nella regionalizzazione e nella localizzazione, in particolare nella pratica commerciale del friend-shoring: il network della supply chain si concentra su paesi considerati alleati politici ed economici, al fine di limitare notevolmente l’esposizione al rischio.

Secondo il report, infatti, le catene di fornitura globali sono minacciate da inflazione, tensioni geopolitiche, dalla dipendenza da alcuni paesi per la fornitura di specifiche componenti e dalla continua oscillazione delle tariffe di trasporto.

È proprio tenendo conto di questo scenario che il nearshoring e l’approvvigionamento a livello nazionale stanno diventando nuovi trend in crescita.

Negli ultimi anni le interruzioni della supply chain sono diventate un’esperienza comune per le aziende di largo consumo, causando carenze di prodotti, ritardi nelle consegne e aumento dei costi.

Per far fronte a queste sfide, sarà essenziale bilanciare efficienza dei costi e resilienza, diversificando e adottando pratiche di economia sostenibile e circolare, ha dichiarato Gerardo Ciccone, CPRD & EUC Director di Capgemini in Italia.

Riuscire a ottimizzare le scorte, localizzare le reti di fornitura ed esplorare opzioni alternative di approvvigionamento aiuta a soddisfare le aspettative dei consumatori e gestire i picchi di richiesta.