Online sulla piattaforma di Invitalia l’elenco delle strutture aderenti al Bonus Terme, nella sezione del sito “Terme accreditate“. I cittadini possono rivolgersi direttamente agli enti accreditati per prenotare i servizi fruendone (entro 60 giorni) con lo sconto previsto, mentre le richieste del contributo a fondo perduto fino a 200 euro sono poi inoltrate dai servizi termali a partire dall’8 novembre. L’elenco degli stabilimenti termali convenzionati è costantemente aggiornato con le nuove adesioni, che al momento sono 186 in tutta Italia. I buoni saranno disponibili in ordine cronologico di prenotazione. Il contributo si fruisce fino ad esaurimento delle risorse messe a disposizione per la misura, che sono pari a 53 milioni di euro.
Il Bonus Terme consiste in uno sconto a copertura integrale (100%) del prezzo dei servizi termali purché fino a un tetto massimo di 200 euro, che può essere richiesto direttamente in fase di acquisto presso gli stabilimenti termali accreditati. Sono escluse le prestazioni sanitarie già agevolate tramite SSN o di altri enti pubblici, né oggetto di ulteriori benefici riconosciuti al cittadino, fatte salve le eventuali detrazioni fiscali sulla quota del servizio eventualmente eccedente i 200 euro.
Non ci sono requisiti particolari per ottenere il bonus: basta essere residenti in Italia e maggiorenni (spetta un sono bonus a persona adulta). Attenzione: il bonus non può essere utilizzato per i servizi di ristorazione e di ospitalità e non non è neppure cedibile a terzi.
Gli stabilimenti devono avere i due requisiti indicati nel DM 1° luglio 2021: essere iscritti al Registro Imprese; essere in possesso del codice ATECO 2007 96.04.20 “Stabilimenti termali”. Il rappresentante legale presenta la richiesta accedendo tramite SPID, Invitalia verifica la documentazione (copia dell’autorizzazione all’apertura dell’attività termale e dichiarazioni sostitutive di certificazione) e accredita l’ente, che a partire dall’8 novembre 2021, può prenotare il bonus per i cittadini che lo richiedono.
Si tratta di un intervento di sostegno ad un settore particolarmente colpito dall’emergenza Covid: il suo scopo è offrire un ristoro economico per l’offerta di servizi che non è stato possibile erogare per lunghi mesi, a causa della pandemia.