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Decreto Aprile: le anticipazioni di Gualtieri

di Anna Fabi

Pubblicato 25 Marzo 2020
Aggiornato 26 Marzo 2020 07:13

Disponibilità del Governo a incrementare l'indennità di 600 euro autonomi e partite IVA, tempi brevissimi per attuazione delle misure del Cura Italia, verso nuovo scostamento di Bilancio, le stime sul pil.

Il decreto aprile metterà in campo risorse ancor più generose di quello di marzo, tenendo conto degli effetti economici di  restrizioni e chiusure di attività dovute all’emergenza Coronavirus e per questo il Governo chiederà al Parlamento l’autorizzazione per un nuovo scostamento di Bilancio, sperando anche di utilizzare il più possibile risorse europee.

Sono alcune anticipazioni fornite dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulle misure per affrontare l’emergenza Coronavirus.

Il decreto è atteso entro metà aprile, in modo tale che sia operativo prima della scadenza fiscale del 16 del mese.  E che contenga un pacchetto di misure da varare prima del DEF (Documento programmatico di Economia e Finanza).

Il ministro ha chiesto a deputati e senatori, impegnati nella conversione in legge del Cura Italia, di concentrarsi su proposte per il prossimo decreto di aprile piuttosto che in modifiche a quello di marzo.

Potenziamento Decreto Marzo

 Fra le misure più dibattute, ad esempio, l’indennità di 600 euro per autonomi e Partite IVA, che le opposizioni vorrebbero incrementare.

Il bonus è rivolto all’intera platea di autonomi e partite IVA (non ci sono paletti relativi a riduzione di ricavi causati dall’emergenza o al reddito).

Gualtieri esprime la disponibilità del Governo «ad affinare e potenziare» l’indennità per il mese di aprile, anche definendo «modalità di sostegno più adeguate e più mirate».  La richiesta, quindi, è quella di non intervenire con modifiche al decreto Cura Italia in sede di conversione in legge, ma di inserire nuove misure nel prossimo provvedimento del Governo.

Misure Decreto Aprile

In vista, anche nuove misure per la liquidità delle imprese, con particolare attenzione alle PMI, sia attraverso il Fondo di Garanzia sia attraverso il canale bancario. Intanto lo sforzo è quello di far partire le misure inserite nel dl 18/2020 il più velocemente possibile.

Per quanto concerne i lavoratori, la Cig sarà finanziata per almeno altri sei mesi. Si potenzierà l’assegno di disoccupazione per chi è a tempo determinato.

Nei prossimi giorni saranno disponibili le procedure per chiedere l’indennità da 600 euro e quelle per la cassa integrazione con causale Covid – 19, con pagamento entro 30 giorni dalla presentazione della domanda.

In generale, c’è la sottolineature dell’impegno del governo a sostenere in tutti i modi il Sistema Paese. Anche per questo si pensa di intervenire sul Codice Appalti. Si valuta una sospensione di 6 o addirittura 12 mesi per incentivare la rirpresa e sveltire l’assegnazione di appalti pubblici.

Il PIL di quest’anno sarà negativo, ha anticipato Gualtieri, in particolare causa dei numeri di marzo e aprile, poi si stima una graduale ripresa. Una situazione «grave, ma gestibile», ha assicurato il ministro. Nel dettaglio, si prevede una «forte contrazione in marzo, ipotizzando la continuazione delle difficoltà anche in aprile e solo un graduale miglioramento nei due mesi successivi». Quindi, «elevata contrazione del PIL nel primo semestre, con una «decisa ripresa nella seconda metà dell’anno».

Alla fine «la contrazione media del PIL nel 2020 sarebbe di qualche punto percentuale, grave ma pienamente gestibile e recuperabile». Questo è lo scenario base, l’esecutivo naturalmente sta considerando anche tutte le altre ipotesi. Di fatto, la discriminante è l’andamento dell’epidemia.

Infine, altre precisazioni sull’operatività delle misure del Cura Italia: a breve arriveranno i provvedimenti per la sospensione delle rate mutuo prima casa.

Il Governo sta per procedere anche alla «disapplicazione delle sanzioni» per i ritardi dei versamenti fiscali in scadenza il 20 marzo in tutti i casi collegati all’emergenza Coronavirus.