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Pensioni INPS: pagamento slitta al primo luglio

di Barbara Weisz

Pubblicato 27 Maggio 2015
Aggiornato 1 Febbraio 2016 09:09

Pagamento pensioni il primo del mese a partire da giugno: per trattamenti INPS, ENPALS ed INPDAP ci si adegua da luglio, con alcune eccezioni all'estero: i chiarimenti INPS.

Per chi ha più pensioni, ad esempio perché ha lavorato sia nel pubblico sia nel privato, il pagamento il primo giorno del mese stabilito dal Governo slitta a luglio. Lo comunica l’INPS, che con il messaggio 3519/2015 fornisce le indicazioni sul versamento delle pensioni il primo del mese, come regola generale a partire da giugno. Si tratta, come noto, di una norma inserita nel decreto 65/2015, lo stesso con cui l’Esecutivo ha stabilito la restituzione dell’indicizzazione 2012 e 2013 in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale, che ha bocciato il blocco delle rivalutazioni a suo tempo deciso dalla Riforma Fornero. L’obbligo di pagare tutte le pensioni il primo del mese è contenuto nell’articolo 6 del decreto.

=> Decreto pensioni in Gazzetta: bonus e rivalutazione

Le nuove disposizioni smontano quanto aveva previsto la Legge di Stabilità (pagamento il 10 del mese per i trattamenti pensionistici risultanti da più gestioni INPS, INPDAP ed ENPALS. Adesso, per coloro che ricevono più assegni facenti riferimento a gestioni diverse, visti i tempi necessari per adeguarsi al dettato del decreto del Governo, il pagamento sarà effetuato sempre il primo del mese ma a partire da luglio. L’INPS spiega che:

«considerati i tempi ristretti tra la data di approvazione della norma e la prima data unica di pagamento» non è stato possibile unificare tutti i pagamenti, ma solo quelli relativi ai «titolari di più pensioni nell’ambito delle gestioni pubbliche (che erano effettuati il 16 del mese, ndr) e in quello dello spettacolo e dello sport (che erano effettuati il 10 del mese, ndr), che venivano precedentemente effettuate in maniera disgiunta».

Se il primo del mese cade in un giorno festivo o non bancabile, il pagamento è posticipato al primo giorno utile successivo. Le stesse regole di unificazione si applicano anche ai trattamenti pensionistici pagati all’estero, con l’eccezione delle gestioni spettacolo e sportivi professionisti, che continueranno ad emettere l’assegno con cadenza bimestralePer le pensioni in pagamento all’estero è stata parificata la sola data di pagamento in attesa di completare l’integrazione del processo di pagamento delle pensioni estere di questi contribuenti.

Ad ogni modo, in base al decreto 65/2015 ricordiamo che dal 2017 i pagamenti saranno effettuati non più il primo giorno del mese ma il secondo.

3519/2015