La tecnologia aumenta la produttività sul lavoro

di Tullio Matteo Fanti

7 Settembre 2009 12:30

Il 76% degli italiani è convinto che le moderne tecnologie possano migliorare la produttività sul lavoro; particolarmente gradita la possibilità di svolgere le proprie mansioni anche a distanza

Secondo un recente studio pubblicato da Kelly Services a livello globale, il 75% dei lavoratori (il 76% per quanto riguarda l’Italia) avrebbe dimostra pieno entusiasmo verso le nuove tecnologie, in particolar modo per quanto riguarda il settore delle telecomunicazioni, considerate un aiuto prezioso nella vita quotidiana e sul lavoro.

La ricerca, condotta su 100.000 lavoratori di 34 paesi (di cui 6.000 italiani), mostra come la stragrande maggioranza degli intervistati viva con ottimismo la possibilità di sfruttare le moderne tecnologie per svolgere le proprie mansioni lavorative anche a distanza, mantenendo al contempo un contatto costante con il proprio ufficio.

Le moderne tecnologie stanno quindi cambiando profondamente il modo di vivere il quotidiano, con inevitabili ripercussioni anche nel mondo del lavoro. Smartphone, notebook e laptop garantiscono oramai a chiunque la possibilità di essere sempre reperibili e di instaurare modalità di collaborazione alternative, come a esempio il telelavoro.

Una possibilità apprezzata dal 73% dei lavoratori del Bel Paese (l’87% il dato globale), che indica come elemento determinante nel valutare l’attrattiva di una azienda la possibilità di svolgere la propria professione anche da remoto, grazie al telelavoro.

Tra i paesi più attratti dal lavoro a distanza spicca la Thailandia (95%) seguita dall’Indonesia (87%), mentre, a sorpresa, il fanalino di cosa è rappresentato da Hong Kong.

La ricerca rileva inoltre una certa difficoltà a trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata, problematica sentita da ben il 97% degli italiani intervistati. Alta anche la percentuale di chi ritiene di non essere ancora riuscito a trovare un equilibrio (36%), con un 49% che tuttavia ritiene di aver raggiunto un buon compromesso.