Disco verde dal Presidente Silvio Berlusconi per l’Expo 2015, in virtù delle sue potenzialità: «è un evento anti-crisi, un investimento…per colmare un gap infrastrutturale» che diversamente andrebbe a scapito della competitività delle imprese. Lo ha dichiarato al Forex di Milano Letizia Moratti.
Sul travagliato iter dell’organizzazione dell’appuntamento internazionale – messo in “crisi” dalla congiuntura economica in atto – il Sindaco di Milano ha quindi ufficializzato il via libera del presidente del Consiglio e l’impegno formale del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti.
Expo come misura anti-crisi? ne è convinta il Sindaco Moratti, che ha ricordato che la ripresa economica dipende dalla possibilità di creare posti di lavoro, un circolo virtuoso che proprio l’Expo Milano 2015 può avviare a tutto tondo.
In tempo di crisi, tra l’altro, mettere l’Italia sotto i riflettori mondiali nell’ospitare un appuntamento così rilevante come l’Esposizione universale 2015, potrebbe avere dei risvolti fortemente strategici di rilancio economico, tali da giustificare il necessario investimento di risorse.
In un’intervista fiume a “Che tempo che fa”, il programma televisivo condotto da Fabio Fazio, il Sindaco Moratti ha dichuiarato che sono già stati stanziati 8,5 miliardi di fondi pubblici, mentre la restante parte dovrà necessariamente pervenire tramite canali privati.
Un meccanismo nei confronti del quale la Moratti si è detta fiduciosa, nonostante le perplessità riscontrate dal Sindaco – in veste di commissario straordinario per la gestione dell’Expo – a margine della complessa macchina burocratica e politica che sta accompagnando la realizzazione dell’Expo 2015: «C’era meno influenza politica facendo il ministro…».