
Sto beneficiando del contratto di espansione, fino a settembre 2026 in attesa di fare domanda di pensione, posso lavorare in altra azienda senza perdere il contributo?
Le confermo che il contratto di espansione è compatibile con lo svolgimento di attività da lavoro dipendente o autonomo. La normativa che lo regolamenta, ovvero l’articolo 41 del Decreto Legislativo 148/2015, non esclude la possibilità di trovare una nuova occupazione nel periodo coperto dall’indennità. E la circolare INPS 48/2021, che fornisce i dettagli applicativi, esplicita la compatibilità.
«La norma in esame – si legge nel documento di prassi – non prevede specifiche disposizioni per quanto riguarda il cumulo dell’indennità mensile con eventuali redditi da lavoro dipendente, autonomo o professionale. Ne consegue che l’Istituto, ferme restando le vigenti disposizioni di legge in materia, non provvederà a modificare l’importo dell’indennità mensile in caso di percezione di redditi derivanti dallo svolgimento di attività lavorativa».
Il contratto di espansione, lo ricordiamo, si applica ai lavoratori dipendenti che sono al massimo a 60 mesi dalla pensione, nell’ambito di accordi aziendale che prevedano anche nuove assunzioni, e previo il consenso del lavoratore. Prevede che l’azienda versi un’indennità mensile, pari alla pensione maturata dal dipendente fino a quel momento, e continui a versare la contribuzione utile per la pensione.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz