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Cedolino pensione INPS di marzo online con aumenti e arretrati

di Noemi Ricci

Pubblicato 21 Febbraio 2023
Aggiornato 22 Febbraio 2023 09:46

Online il cedolino pensione di marzo 2023, con arretrati e importi aumentati per la rivalutazione delle pensioni oltre 4 volte il minimo INPS.

È online il cedolino della pensione di marzo 2023 che contiene finalmente tutti gli aumenti dovuti alla rivalutazione per i trattamenti superiori a quattro volte il minimo (2.101,52 euro), comprensivi degli arretrati di gennaio e febbraio.

Ricordando che la perequazione viene calcolata tenendo conto di tutte le pensioni di cui il soggetto è titolare, gestite dall’INPS e da altri enti previdenziali, vediamo le novità del cedolino pensione di marzo 2023.

Quando scatta la rivalutazione della pensione INPS?

La rivalutazione delle pensioni spetta a partire da gennaio 2023 per ogni fascia di reddito pensionistico, a partire dall’indice di perequazione fissato per decreto ministeriale nella misura del 7,3%, applicato in misura percentuale in base alla fascia pensionistica di appartenenza.

I tempi tecnici per l’aggiornamento degli importi aumentati secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio hanno portato a un ritardo nell’applicazione, scattata prima nella misura del 100% solo nei casi in cui l’importo di pensione fosse compreso nel limite di quattro volte il trattamento minimo i2022 (pari a 2.101,52 euro). Dal cedolino pensione di marzo arriva però anche la perequazione dei trattamenti pensionistici il cui importo cumulato superiore a quattro volte il trattamento minimo, secondo le fasce e le percentuali previste dall’articolo 1, comma 309 della Legge n. 197/2022.

Con la pensione di marzo l’Istituto ha inoltre messo in pagamento gli arretrati di perequazione riferiti ai mesi di gennaio e febbraio 2023.

Di quanto aumenta la pensione a marzo 2023?

L’INPS ha dettagliato nella circolare 20/2023 tutti gli importi di perequazione, fascia per fascia. Ecco il tasso di rivalutazione spettante per ogni fascia pensionistica:

  • fino a 5 volte il TM (circa 2.625 euro lordi): 85% (aumento 6,2%);
  • tra 5 e 6 volte il TM (tra 2.625 e 3.150 euro lordi): 53% (aumento 3,8%);
  • tra 6 e 8 volte il TM (tra 3.150 e 4.200 euro lordi): 47% (aumento 3,4%);
  • tra 8 e 10 volte il TM (tra 4.200 e 5.250 lordi): 37% (aumento 2,7%);
  • oltre 10 volte il TM (oltre 5.250 euro lordi): 32% (aumento 2,3%).

Perché l’importo della pensione di marzo è più basso?

A ridurre l’importo della pensione di marzo è l’applicazione delle trattenute fiscali: addizionali regionali e comunali, conguaglio 2022 e tassazione 2023. Per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili, infatti, a decorrere dal rateo di pensione di gennaio, oltre all’IRPEF mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2022 (in 11 rate).

Le somme conguagliate verranno certificate nella Certificazione Unica 2023. Ricordiamo che le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo) non subiscono trattenute fiscali.

Per chi prende la pensione minima, inoltre, manca ancora la rivalutazione straordinaria ovvero l’ulteriore aumento dell’1,5% previsto dalla Manovra (comma 310, art.1 della legge 197/2022) in via transitoria, elevato al 6,4% per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni. Probabilmente il pagamento arriverà con il cedolino pensione di aprile, insieme agli arretrati.

Quando paga l’INPS la pensione di marzo 2023?

Il pagamento della pensione INPS di marzo 2023 avverrà con valuta 1° marzo, per i pagamenti accreditati presso Poste Italiane, e con valuta 3 marzo per i pagamenti presso gli istituti di credito, con accredito sul conto corrente. Presso gli uffici postali, nella maggior parte dei casi, si continua ad adottare il calendario scaglionando. In base al cognome, in ordine alfabetico, le date per ritirare la pensione a marzo in contanti presso le Poste dovrebbe essere il seguente:

  • dalla A alla B: mercoledì 1 marzo;
  • dalla C alla D: giovedì 2 marzo;
  • dalla E alla K: venerdì 3 marzo;
  • dalla L alla O: sabato 4 marzo (solo la mattina);
  • dalla P alla R: lunedì 6 marzo;
  • dalla S alla Z: martedì 7 marzo.

Come posso vedere il mio cedolino pensione?

Per verificare i dettagli del proprio cedolino pensione basta accedere al servizio INPS online con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS. Per consultare gli importi della mensilità in corso, basta collegarsi sul sito dell’INPS e seguire questi passaggi:

  • accedere alla propria area riservata autenticandosi tramite SPID, CIE o CNS;
  • inserire nello spazio dedicato alla ricerca le parole “cedolino pensione”;
  • cliccare su “verifica pagamenti”;
  • selezionare dal menu il mese di febbraio 2023.

Come controllare cedolino pensione senza SPID?

Chi non ha SPID o ha difficoltà a consultare il cedolino pensione online autonomamente può rivolgersi ai patronati presenti sul territorio.

Come ricevere il cedolino pensione per email?

I pensionati INPS possono richiedere l’invio di documenti come il cedolino pensione e la Certificazione Unica presso la propria casella di posta elettronica ordinaria o posta elettronica certificata (PEC). Per farlo bisogna accedere al portale tramite le credenziali digitali e seguire le istruzioni per completare la richiesta, eventualmente facendosi assistere da un patronato. In questo modo non sarà neanche necessario accedere mensilmente utilizzando SPID.