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Bonus Trasporti 2023 rifinanziato: click day il 1° ottobre

di Alessandra Gualtieri

Bonus Trasporti pubblici 2023 da 60 euro rifinanziato dal Governo: domanda online per l'abbonamento scontato, nuovo click day il 1° ottobre.

Dopo il rifinanziamento con 12 milioni di euro concessi dal Governo tramite il nuovo Decreto Energia (con gli aiuti per le famiglie contro il caro bollette e benzina), si avvicina il click day del 1° ottobre per il rilascio di nuovi Bonus Trasporti utilizzando i fondi residui dovuti al mancato utilizzo dei voucher di settembre; una procedura destinata a ripetersi ogni mese.

I voucher consentono di ottenere uno sconto fino a 60 euro sull’acquisto di abbonamenti mensili o annuali ai servizi del trasporto pubblico locale: per richiederlo, bisogna accedere alla piattaforma bonustrasporti.lavoro.gov.it tramite SPID o Carta di Identità Elettronica (CIE).

Vediamo i requisiti, le istruzioni di domanda per il voucher trasporti 2023 e le tempistiche previste.

Bonus Trasporti 2023: come funziona?

Istituito per la prima volta dal Decreto Aiuti (DL 50/2022) contro il caro prezzi e rifinanziato prima dal Decreto Carburanti (articolo 4) e poi dal Decreto Energia di settembre 2023, per il 2023 il Bonus Trasporti fino a 60 euro per le persone fisiche riserva lo sconto ai redditi fino a 20mila euro (ma non serve l’ISEE).

Il Bonus consiste in un contributo per l’acquisto, entro dicembre 2023, di un abbonamento ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o ai servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Ogni singolo voucher è pari ad un massimo di 60 euro, fruibile da ciascun avente diritto per una sola volta, compresi i minori fiscalmente a carico (con richiesta inviata da un genitore).

Il Bonus Trasporti copre fino al 100% della spesa sostenuta da ogni singolo beneficiario – entro il valore massimo di 60 euro – per l’acquisto entro il 31 dicembre di un abbonamento ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale oppure per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Il Voucher non è cedibile, non costituisce reddito imponibile e non rileva ai fini ISEE.

Il Bonus è nominativo e utilizzabile per un singolo abbonamento (che può essere annuale ma anche mensile o per più mensilità) da acquistare nel mese solare in cui si è richiesto e ottenuto (anche se parte, ad esempio, dal mese successivo). Sono esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.

Ciascun beneficiario potrà chiedere un Bonus Trasporti nominativo al mese, entro il 31 dicembre o fino a esaurimento risorse. Dal momento che l’importo massimo fruibile è pari a 60 euro, significa che è possibile spendere per intero la somma per acquistare ad esempio un solo abbonamento di lunga durata (o parte di esso), oppure si può frazionare la somma fino all’occorrenza dei 60 euro, ad esempio per due abbonamenti mensili.

Beneficiari del Buono Trasporti: chi sono?

Possono beneficiare del voucher, fino a un importo massimo di 60 euro, i cittadini con reddito complessivo non superiore a 20mila euro dichiarato per l’anno 2022.

Si tratta dunque di una misura che non richiede requisiti ISEE ma che, per il 2023, spetta unicamente alle persone fisiche con reddito medio-basso (nel 2022 la platea era estesa ai redditi fino a 35mila euro).

Sono ammessi anche i minori fiscalmente a carico, con richiesta inoltrata da parte del genitore.

Quando si richiede il Bonus Trasporti 2023?

Per il 2023, il Decreto Carburanti ha stanziato 100 milioni di euro subito richiedibili dalla platea dei beneficiari ammessi, fino ad esaurimento delle risorse) da richiedersi e utilizzarsi fino al 31 dicembre 2023. A queste risorse si aggiungono gli ulteriori 12 milioni appena stanziati.

Sarà possibile effettuare un nuovo tentativo di richiesta a partire dalle ore 8.00 del 1° giorno di ogni mese per usufruire degli eventuali residui di quello precedente.

Come fare domanda per il Bonus Trasporti?

La domanda per il Bonus Trasporti per il Bonus Trasporti si presenta entro il 31 dicembre 2023, esclusivamente online tramite SPID di secondo livello o CIE (Carta d’identità elettronica) dalla pagina web bonustrasporti.lavoro.gov.it. L’accesso alla piattaforma consente di richiedere un solo buono alla volta, per sé stesso o per un figlio minore fiscalmente a carico. Eventuali ulteriori richieste comportano un nuovo accesso.

Nella domanda bisogna indicare l’importo del Bonus Trasporti che si richiede a copertura della spesa da sostenere, specificando il gestore del servizio di trasporto pubblico al quale si intende sottoporre il voucher per l’acquisto dell’abbonamento.

Senza questa indicazione specifica del gestore dei servizi  non è possibile completare la richiesta del Bonus Trasporti. Le società di trasporto convenzionate (che alla biglietteria accettano il Buono Trasporti) sono quelle indicate nella lista online sul sito ufficiale, suddivisi per operatori di trasporto pubblico locale attivi e non attivi per il Bonus.

In fase di domanda, bisogna fornire le dichiarazioni sostitutive per l’autocertificazione dei requisiti (a titolo personale o per conto di un minore). Per quanto concerne il reddito complessivo, nel caso in cui il beneficiario sia minore, il requisito deve riguardare il minore e non il richiedente.

Quali spese copre il Voucher Trasporti?

Il bonus riguarda abbonamenti mensili o annuali ai trasporti locali, regionali e interregionali, oppure ai treni nazionali, fino a un massimo di 60 euro per ciascun contribuente:

  • se l’abbonamento annuale o mensile costa di più, si fruisce di uno sconto di 60 euro;
  • se costa meno, il bonus copre l’intera spesa e si può spendere la quota residua per l’abbonamento del mese successivo.

Il bonus si può utilizzare per comprare un abbonamento al trasporto pubblico entro il mese solare di emissione, anche se l’abbonamento può riguardare un periodo successivo presso le compagnie di trasporto convenzionate.

Con il nuovo rifinanziamento da 12 milioni, che si aggiungono agli iniziali 100 milioni, sarà estesa anche la platea dei beneficiari.

Dove si compra l’abbonamento scontato?

L’acquisto dell’abbonamento scontato si fa in biglietteria e in alcuni casi anche online, come ad esempio con Trenord in Lombardia, che ha appena attivato il canale telematico per la fruizione del Bonus. Altri gestori, come ad esempio ATM a Milano, permettono di comprare l’abbonamento scontato da canali digitali (app, sito, home banking, bancomat) e poi di attivarlo ai totem entro il 28 del mese.

Ogni società di trasporti ha di fatto le sue regole: a Roma, per gli abbonamenti agevolati bisogna prima ottenere l’agevolazione online su piattaforma MyAtac e soltanto dopo procedere con l’acquisto/rinnovo dell’abbonamento scontato con il Bonus Trasporti. Ancora: in Campania, l’EAV prevede una modulistica ad hoc per la richiesta di abbonamento scontato. In Emilia Romagna, per permette l’acquisto anche online con il semplice inserimento del codice voucher.

Come si utilizza il Bonus Trasporti?

Il buono trasporti è emesso tramite il Portale, è contrassegnato da un codice identificativo univoco, dal codice fiscale del beneficiario, dall’importo spettante e dalla data di emissione e scadenza. Se non viene speso oltre tale data, viene annullato e non può comunque più essere richiesto.

Il voucher è spendibile presso un solo gestore, entro il mese di emissione dell’abbonamento mensile o annuale del servizio TPL, presentandolo alla biglietteria al momento dell’acquisto (da validare tramite portale ufficiale). A quel punto, viene rilasciato l’abbonamento richiesto e il gestore registra l’utilizzo del buono, indicandone l’importo effettivo.

Per approfondimenti, si possono consultare anche le FAQ ministeriali.