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Covid, Green Pass e lavoro: cosa cambia da aprile a giugno

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 9 Marzo 2022
Aggiornato 13 Marzo 2022 10:20

Covid, obbligo vaccinale e Green Pass: le nuove anticipazioni di Governo, le scadenze da marzo a giugno e il calendario delle prossime aperture da aprile.

Il 31 marzo si conclude lo stato di emergenza Covid in Italia e, di conseguenza, decade anche l’obbligo di accedere ai luoghi di lavoro muniti di Green Pass base. Inoltre, secondo la roadmap del Governo, a partire dal primo aprile si torna ad una graduale normalità anche in altri ambiti. Restano invece gli obblighi di legge in materia di obbligo vaccinale, salvo diversa nuova previsione normativa. Vediamo cosa dice la legge oggi e cosa cambierà nel breve periodo.

Lo spartiacque del 15 giugno

Il 15 giugno decade l’obbligo di vaccinazione anti Covid per gli over 50 e quello di Super Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro. Stessa data in calendario per l’obbligo vaccinale per una nutrita serie di categorie di lavoratori (amministrazioni pubbliche, sanità, RSA, scuola, università, AFAM, militari, forze di polizia e di soccorso pubblico). Anticipazioni di Governo lasciano trapelare l’ipotesi di consentire gli over 50 di recarsi al lavoro con il Green Pass base invece di quello rafforzato anche prima della scadenza dell’obbligo vaccinale.

Sul tema della sospensione dal servizio senza stipendio fino al 15 giugno 2022 per gli inadempienti, si attende invece l’esito della valutazione sulla potenziale incostituzionalità della norma. La decisione di prolungare o meno l’obbligo vaccinale potrebbe pesare moltissimo sulla frangia di no vax che non possono presentare un certificazione di esenzione motivato da condizioni mediche ammesse.

Lo spartiacque del 31 marzo

Il 31 marzo decade l’obbligo di accesso agli ambienti di lavoro con Green Pass base, in vigore dallo scorso 15 ottobre 2021 e collegato allo stato di emergenza Covid. Dopo il 31 marzo, inoltre, si torna alla procedura ordinaria per quanto concerne lo smart working nel privato, che richiede un accordo individuale tra azienda e  lavoratore.

Una semplificazione della regolamentazione ordinaria (Legge 81/2017) – prevista da un emendamento di Governo al Sostegni ter, da convertirsi in legge entro il 28 marzo, – prevede che il datore di lavoro comunichi i soli nominativi dei lavoratori in smart working e la data di inizio e fine prestazione in modalità agile, senza allegare gli accordi individuali. Un decreto ad hoc dovebbe comunque ufficializzare la nuova procedura.

Nella Pubblica Amministrazione, invece, si applicano già gli accordi individuali per il lavoro da remoto. Con la fine dello stato di emergenza decadono poi le agevolazioni per i lavoratori fragili, per i quali è previsto fino al 31 marzo il ricorso preferenziale al lavoro agile.

Le prossime aperture

Secondo le anticipazioni del Sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, dal 1° aprile dovrebbe essere abolito il Super Green Pass per le attività all’aperto, ipotizzando di eliminare l’obbligo per quelle al chiuse a partire dal 1° maggio.

Entro giugno avremo uno scenario che ci consentirà di arrivare all’estate senza restrizioni.

Per quanto concerne le aperture da aprile, nei prossimi giorni il Governo emanerà un decreto con il cronoprogramma e con le fasi temporali per l’allentamento delle attuali misure restrittive.