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Rinnovabili: serve Piano Nazionale efficace

di Anna Fabi

3 Febbraio 2011 12:05

Decreto Rinnovabili: anche Assoelettrica chiede un piano di incentivi che non penalizzi gli investimenti fatti e garantisca convenienza di mercato.

Le energie rinnovabili sono in prima linea tra le leve della ripresa economica del Paese (Fotovoltaico e non solo), e le aziende del settore chiedono coerenza ed efficacia delle politiche di incentivazione. In audizione alla Commissione Industria del Senato sul Decreto Rinnovabili (Dlgs di recepimento della direttiva Ue) anche Assoelettrica ha chiesto una «pianificazione nazionale dove il meccanismo degli incentivi sia coerente con i costi dell’investimento».

Il presidente Giuliano Zuccoli ha premesso che le Rinnovabili non rappresentino un’opportunità bensì una necessità.

In questo senso, la richiesta al chiesto al Governo è non cambiare le carte in tavola sugli incentivi, modificando in corso d’opera il piano delle agevolazioni a danno di chi ha già investito. La revisione del piano nazionale degli incentivi deve aspettare il momento giusto, per non bloccare un mercato in piena fase dei decollo.

Il punto nodale è non danneggiare chi ha già fatto gli investimenti:« a fine partita è giusto un cambiamento delle regole, se il costo degli impianti si è ridotto è giusto ridurre gli incentivi: in Europa stanno tutti rivedendo il modello di incentivi».

Per quanto riguarda il Decreto Rinnovabili, dunque, rispetto alla bozza andrebbero corrette delle criticità, in primis:

  • come già detto, tempi di approvazione dei decreti attuativi (fine 2011 è troppo presto!);
  • rimodulazione della riduzione del prezzo di ritiro dei Certificati Verdi (non inferiore all’85% del prezzo di cui all’art. 2 comma 148 della legge n. 244/07);
  • proroga dell’annullamento della quota obbligatoria di acquisto di energia verde che spetta ai produttori termoelettrici, da estendere al 2016 piuttosto che 2015.

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