Tratto dallo speciale:

Decreto Rinnovabili: critiche su incentivi e mercato

di Alessandro Vinciarelli

Pubblicato 17 Gennaio 2011
Aggiornato 28 Maggio 2012 14:04

Le associazioni green criticano lo schema di decreto legislativo sulle energie rinnovabili in via di approvazione: pochi incentivi e stabilità del mercato.

Le associazioni ambientaliste hanno analizzato nel dettaglio la proposta di schema del decreto legislativo in materia di promozione delle fonti rinnovabili all’esame delle Commissioni parlamentari, individuando immediatamente i punti di criticità e i possibili miglioramenti da apportare.

Greenpeace, Legambiente e Wwf, Fondazione sviluppo sostenibile, Kyoto Club e Ises Italia hanno proposto una serie di emendamenti al decreto Rinnovabili, in linea con quelle già presentate da Gifi/ANIE.

Lo schema dovrebbe essere corretto in più punti per garantire un corretto sviluppo del mercato nei prossimi anni. Tra i passaggi della nuova proposta si critica la limitazione riguardante gli impianti solari fotovoltaici a terra, che dovrebbe essere rivista in relazione alla tipologia delle aree sulle quali vengono istallati gli impianti, ovvero se si tratta di terreni agricoli o di pregio.

Inoltre deve essere minore – secondo le associazioni – il taglio del prezzo dei Certificati Verdi, ovvero del 15% anzichè del 30%.

Gli incentivi previsti dal decreto, infine, rischiano di promuovere alcuni comparti di indubbio valore come la generazione termica e della biomassa, ma con la revisione dei meccanismi incentivanti si rischia di bloccare le tecnologie più diffuse come l’eolico e il solare fotovoltaico.

Articoli Correlati

Documenti Correlati