Incentivi Bando Parco Agrisolare 2024

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 1 Marzo 2024
Aggiornato 8 Aprile 2024 16:12

Bando Parco Agrisolare 2024 per l'Agrivoltaico Innovativo: incentivi ai sistemi ibridi agricoltura-energia, contributi a fondo perduto e tariffe incentivanti.

Il Bando Agrisolare 2024 eroga incentivi per l’Agrivoltaico innovativo, finanziando l’installazione (entro il 30 giugno 2026) di 1,04 GW di sistemi in cui possano coesistere la produzione di energia fotovoltaica e l’attività agricola.

Prevede contributi a fondo perduto per impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati utilizzati per l’attività agricola.

il Decreto MASE in vigore dal 14 febbraio contiene le istruzioni di domanda, mentre il bando GSE – per imprenditori agricoli in forma individuale o societaria, imprese agroindustriali del settore zootecnico e cooperative agricole che svolgono attività agricola e relativi consorzi – è in attesa di emanazione.

Nel frattempo, il Ministero ha pubblicato un elenco di ulteriori beneficiari del precedente bando.

Vediamo quali incentivi sono previsti.

Decreto Agrisolare Innovativo: cosa prevede

Il nuovo Decreto Agrivoltaico promuove soluzioni costruttive innovative, prevalentemente a struttura verticale e con moduli ad alta efficienza, con un uso del suolo compatibile con le attività agricole.

Per la realizzazione di sistemi ibridi agricoltura-energia, è concesso un contributo a fondo perduto abbinato ad una tariffa incentivante.

Dopo i finanziamenti del Bando Parco Agrisolare, dunque, con il Decreto Agrivoltaico Innovativo si vuole anche migliorare la redditività e promuovere il recupero dei terreni per usi produttivi.

Finanziamenti e Tariffe Incentivanti

Il provvedimento prevede due misure, tramite cui concedere i nuovi incentivi alle rinnovabili in agricoltura:

  1. un contributo a fondo perduto (in conto capitale) sui costi ammissibili,
  2. una tariffa incentivante per la quota netta di energia elettrica prodotta e immessa in rete.

Il contributo in conto capitale è finanziato attraverso l’investimento del PNRR, pari a oltre un miliardo di euro. Per la tariffa incentivante si stima un importo annuo di 21 milioni di euro, a valere sugli oneri di sistema.

Per garantire l’accesso ai benefici, si prevede un primo contingente di 300 MW per il solo comparto agricolo, destinato a impianti di potenza fino a 1 Megawatt.

Un secondo contingente di 740 MW è dedicato sia al comparto agricolo che alle associazioni temporanee di imprese, con la partecipazione a procedure competitive per impianti di qualsiasi potenza.

Accesso agli incentivi per l’imprenditoria Agricola

Entro 15 giorni saranno approvate le regole operative con le modalità e i termini per il riconoscimento degli incentivi.

Il primo avviso pubblico per l’inoltro delle domande di incentivo è previsto entro 30 giorni dall’approvazione delle regole. Sarà il GSE (Gestore Servizi Energetici) ad emanare il bando, essendo responsabile sia della misura sia dell’accesso al meccanismo incentivante.

Per l’accesso ai benefici è prevista l’iscrizione in appositi registri o la partecipazione a procedure competitive in base alla titolarità e alla taglia dei progetti 2024.

  • Le procedure di registro (il primo contingente di 300 MW) sono riservate ad impianti di potenza fino a 1 MW realizzati da imprenditori agricoli e aggregazioni.
  • Le procedure competitive (secondo contingente da 740 MW) sono riservate ad impianti di qualsiasi potenza realizzati da imprenditori agricoli e loro aggregazioni, o da associazioni temporanee di impresa che includono almeno un imprenditore agricolo.