Contribuenti minimi, pubblicato il Decreto

di Marianna Di Iorio

15 Gennaio 2008 11:00

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell'11 Gennaio 2008 il Decreto 2 Gennaio 2008 in merito alle modalità applicative per il regime dei contribuenti minimi

Il Decreto 2 Gennaio 2008, relativo alle modalità applicative per il regime dei contribuenti minimi, previsto dalla Legge Finanziaria 2008 (legge n. 244, 24 Dicembre 2007), è stato pubblicato nell’edizione della Gazzetta Ufficiale dell’11 Gennaio.

Come spiegato in precedenza, il Decreto stabilisce un nuovo regime fiscale naturale per i contribuenti minimi, definito Forfettone. In sostanza, il nuovo regime prevede un’imposta del 20% sul reddito in alternativa a IVA, Irap e Irpef.

Secondo quanto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Vincenzo Visco ha suddiviso il Decreto in 9 articoli.

In particolare, all’art. 4 il Decreto indica alcune precisazioni su come determinare il reddito in riferimento a quanto prevede l’art. 1 comma 104 della Finanziaria 2008, secondo il quale «il reddito di impresa o di lavoro autonomo è costituito dalla differenza tra l’ammontare dei ricavi o compensi percepiti nel periodo di imposta e quello delle spese sostenute nel periodo stesso nell’esercizio dell’attività di impresa o dell’arte o della professione».

All’art. 7 sono, invece, indicati gli adempimenti, ossia gli obblighi a cui sono soggetti i contribuenti minimi. È previsto, tra le diverse disposizioni, l’obbligo di numerare e conservare le fatture d’acquisto e le bollette doganali; certificare i corrispettivi; presentare l’elenco degli acquisti intracomunitari.

In ogni caso, non solo doveri, ma anche esenzioni. I contribuenti minimi sono, infatti, esclusi dall’applicazione degli studi di settore e sono esenti dall’imposta regionale sulle attività produttive.

All’art. 8, infine, sono indicate le disposizioni in merito alla cessazione del regime. In particolare, nel caso in cui, durante l’anno in corso, i ricavi o i compensi dichiarati superino del 50% il limite di 30mila euro i contribuenti dovranno, tra l’altro, presentare la comunicazione dati e la dichiarazione annuale relative all’anno in cui è stato superato il limite.

Una nuova disposizione, dunque, che punta a semplificare gli adempimenti fiscali.