Netbook e notebook, c’è differenza?

di Noemi Ricci

24 Agosto 2009 12:00

Il mercato ha decretato un costante ridimensionamento dei vecchi notebook e un parallelo accrescimento dei moderni netbook. Il risultato? Meno costi per gli utenti finali e stesse prestazioni

I netbook rappresentano, dal punto di vista hardware, uno dei fenomeni più significativi degli ultimi anni. La loro diffusione è ormai capillare e spesso apprezzata soprattutto per le caratteristiche di mobilità ed economicità della soluzione.

Le più grandi case si sono combattute per la supremazia sul nascente mercato e hanno sfornato ogni mese una nuova serie di strumenti innovativi e portatili.

Queste erano le differenze sostanziali che facevano il successo di questi nuovi e ingegnosi PC. Dal canto loro i notebook stavano soffrendo e non c’ era altra soluzione che avvicinare le caratteristiche di performance e costi a quelle dei propri fratelli minori.

D’ altra parte i netbook, con l’ incremento costante della platea dei possibili acquirenti, hanno dovuto plasmarsi in funzione delle preferenze degli utenti e sono diventati più grandi, acquistando maggiori capacità di riproduzione video grazie a schermi di maggiori dimensioni.

In questo momento quindi netbook e notebook evidenziano funzionalità tendenzialmente analoghe, anche con il supporto delle tecnologie sottostanti, si vedano ad esempio i processori, che risultano pressoché identiche.

Il risultato è tutto a vantaggio degli utenti. I netbook, per via della concorrenza, mantengono prezzi più che abbordabili ed accrescono le loro caratteristiche con l’ avanzare della tecnologie, mentre i notebook abbassano i prezzi e tentano di mantenere la loro autonomia offrendo maggiori performance e strumenti non presenti sui netbook, come ad esempio le unità disco.