Samsung Galaxy S4: prova e recensione

di Cristiano Guarco

Pubblicato 6 Maggio 2013
Aggiornato 30 Giugno 2014 20:18

Primo contatto con il nuovo oggetto del desiderio nel campo degli smartphone, il Samsung Galaxy S4.

Al nuovissimo top di gamma del produttore coreano Samsung, il Galaxy S4, non sembra mancare nulla per diventare il gadget tecnologico più desiderato da utenti consumer e anche professionali.

Integra un ampio schermo Full HD da 5” in un corpo dalle dimensioni analoghe a quelle del predecessore Galaxy S3 e si appoggia a un potente processore quad core da 1,9 GHz assistito da 2 Gb di RAM per fornire prestazioni di tutto rispetto

E per finire, implementa nuovissime funzionalità dell’interfaccia utente che rendono l’utilizzo realmente intuitivo.

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Design

Il Galaxy S4 sarà disponibile in due colorazioni, una chiara e una scura, chiamate ‘White Frost’ e ‘Black Mist’, con la seconda che contribuisce a far apparire più snello l’ingombrante corpo – 136,6×69,8×7,9 mm – dello smartphone.

Se a un primo impatto il design appare immutato rispetto al predecessore, dopo un’attenta analisi si nota come lo chassis in policarbonato – con bordi arrotondati e fascia metallica che corre intorno ai lati –  sia più robusto e come le finiture siano più curate, così da renderlo più resistente e sicuro nell’utilizzo di tutti i giorni, lavoro incluso.

Una costruzione di questo tipo contribuisce a mantenere contenuto il peso finale, che si aggira intorno ai 130 g, una soglia impressionante per un device con schermo da cinque pollici!

La maggiore solidità e robustezza dello smartphone è raggiunta anche grazie al rivestimento Corning Gorilla Glass 3 dello schermo Super AMOLED, facendo di questo Galaxy S4 una superba opera d’ingegneria, anche e soprattutto considerando le altre specifiche hardware.

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Schermo

Lo schermo è senza dubbio uno dei punti di forza di questo Galaxy S4: la nitidezza è ai massimi livelli, grazie anche all’elevata densità di pixel di 441 ppi, il livello del nero è eccellente così come la gamma dinamica. Solo la saturazione appare sotto la media, insieme alla luminosità, probabilmente Samsung ha adottato un approccio “conservativo” per l’impostazione automatica, forse per contribuire ad allungare la vita della batteria considerato il consumo elevato di uno schermo così ampio e così dettagliato.

Samsung ha lavorato anche sulla sensibilità, reattività e precisione del touch screen, raggiungendo un risultato sorprendentemente positivo sotto ogni punto di vista. Solo l’ampiezza dello schermo rende molto difficile raggiungere la porzione superiore con il pollice della mano con cui lo si sta tenendo, rendendo obbligatorio l’uso dell’altra mano.

In ogni caso una diagonale di 5” e una risoluzione di 1.920 x 1.080 pixel permettono di visualizzare documenti complessi e di leggere mail corpose, così da facilitare la vita di chi usa il proprio smartphone anche come strumento di lavoro da affiancare a un più capace, potente e versatile Ultrabook.

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Interfaccia

L’interfaccia utente TouchWiz è stata aggiornata con alcune funzioni intelligenti e per alcuni versi innovative, tutte votate alla massima semplicità e velocità del controllo.

La schermata di blocco non necessita più il tocco ma registra la presenza del dito di fronte allo schermo sino a due centimetri di distanza, così da seguirlo con un fascio di luce nel suo movimento sino allo sblocco del telefono. La stessa tecnologia – Air Gestures – è usata per scorrere tra le schermate principali o i documenti, per aprirli, o per rispondere a una chiamata, semplicemente tenendo fermo il dito sopra l’icona o la miniatura per un paio di secondi. Stretta partente di Air Gestures è Air View, simile a quanto già visto sul Note 2 con la S Pen, per visualizzare in anteprima e-mail, immagini, video e appuntamenti su S Planner avvicinando il dito allo schermo, senza tocco.

Altre funzioni toccano più da vicino il mondo del multimedia, come Smart Stay, che segue lo sguardo per capire se si sta guardando lo schermo, mettendo in pausa (Smart Pause) la riproduzione di un video se si sposta lo sguardo da un’altra parte. Smart Scroll invece controlla la lettura di una pagina, facendo scorrere il contenuto verso l’alto o verso il basso secondo l’inclinazione del dispositivo.

Sono nuove idee che sostituiscono le gesture “fisiche” che già esistevano, idee che abbiamo trovato utilissime nonché realizzate in modo ineccepibile, in sostanza è un chiaro esempio di come Samsung abbia lavorato per rendere ancora più unica e intuitiva l’esperienza utente, anche se l’utilizzatore impiegherà del tempo prima di prendere padronanza con tutte le nuove funzionalità, con alcune – Smart Scrolling e Smart Pause – più immediate di altre.

Anche il nuovo sistema operativo Android Jelly Bean 4.2.2 porta in dote funzionalità interessanti e utili, come la barra delle notifiche che permette di agire non solo sulla connettività ma anche alle funzioni esclusive di questo Galaxy S4, e un menu delle impostazioni del dispositivo organizzato in sezioni separate per un controllo più accurato.

La navigazione Internet nel complesso è appagante, velocissima, con un ottimo rendering delle pagine web a pieno schermo, e con lo scroll intelligente delle pagine che diventa un “mai più senza”.

Fotocamera

Anche il comparto fotografico è migliorato di molto dispetto a quello del predecessore Galaxy S3. Non solo per la risoluzione che passa a 13 Mp ma anche e soprattutto per le performance in condizioni di scarsa luminosità, per la potenza e copertura del piccolo ma prestante flash LED, per la reattività nella messa a fuoco e nello scatto.

L’interfaccia di controllo è cambiata, ora più completa e facile, riprendendo lo stile introdotto sulle fotocamere Samsung Galaxy Camera equipaggiate con OS Android.

Al di là di tutte le funzionalità creative (12 a disposizione), la qualità è eccellente per uno smartphone, a sorprendere è soprattutto la fotocamera frontale con un’ottima resa cromatica e per dettagli riprodotti, oltre ad acquisire video in formato Full HD 30i, per effettuare tranquillamente videochiamate di qualità potendo contare anche su un audio in vivavoce di buon livello.

Autonomia e connettività

Un fattore chiave di uno smartphone top di gamma come questo Galaxy S4 – processore quad core, schermo da 5”, connettività evoluta – è la durata della batteria. Infatti, non basta che un device mobile sia potente, intuitivo e appagante nell’uso, deve anche reggere un utilizzo completo e intenso sino a fine giornata. La batteria, sempre sostituibile, cresce per capacità, passando da 2.100 a 2.600 mAh, promettendo maggiore autonomia insieme a una gestione migliorata del risparmio energetico.

Con tutti questi pixel e core forse un incremento della capacità del 25% circa non è abbastanza, infatti, giocando e riproducendo contenuti ad alta definizione per circa mezzora la barra della batteria è calata di circa un quinto. In ogni caso, poterla sostituire quando necessario è un sicuro plus rispetto ad altri concorrenti dove questo non è possibile.

Per connettività e sensori integrati il Galaxy S4 è assolutamente all’altezza delle aspettative, non mancando nulla: reti quad band compreso 4G/LTE, Wi-Fi di classe n, Bluetooth 4.0, GPS, NFC, trasmettitore IR, MHL 2.0, accelerometro, giroscopio, e barometro.

Espandibilità e qualità chiamate

La memoria integrata di 16 Gb è appena sufficiente per memorizzare la nostra libreria multimediale e installare alcuni giochi particolarmente esosi in termini di risorse, ma lo slot per schede microSD (sino a 64 Gb) è un provvidenziale aiuto in tal senso. Insieme allo slot per schede microSD troviamo “solo” una presa miniUSB, che possiamo usare sia per collegare lo smartphone al computer, sia per caricarlo via rete elettrica tramite l’apposito adattatore, sia per uscire con video e audio su un TV tramite il dongle opzionale HDMI.

Rischia di passare inosservata su un dispositivo mobile così ricco di funzionalità multimediali, ma la qualità delle chiamate si conferma sopra la media, con un audio chiaro sia in ingresso sia in entrata, anche con il vivavoce attivato grazie al filtro supplementare che limita i rumori di fondo.

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Conclusioni

Il Samsung Galaxy S4 è più un evoluzione del precedente Galaxy S3 che una vera rivoluzione. Da questo punto di vista il produttore coreano sembra aver messo in pratica la strategia di Apple: apportare modifiche di vario peso e livello rispetto la generazione precedente più che stravolgerla completamente.

Ma le specifiche hardware aggiornate (in testa il processore quad core da 1,9 GHz affiancato da 2 Gb di RAM), lo schermo più ampio e dettagliato, e l’interfaccia utente potenziata parlano chiaro, fermo restando che il primo approccio con il dispositivo lascia perplessi, ritrovando lo stesso chassis del predecessore. L’utilizzo è realmente appagante, si prende subito padronanza di alcune delle nuove modalità di controllo – Smart Scroll e Smart Pause – per muoversi agevolmente tra i menu e per accedere in modo più intuitivo i contenuti.

Il Samsung GALAXY S4 è disponibile in Italia dal 27 aprile nelle colorazioni Black Mist e White Frost al prezzo di 699 euro. Per tutti i clienti che sceglieranno di acquistare un dispositivo italiano ed effettueranno la registrazione al Samsung Exclusive, sarà disponibile un esclusivo pacchetto di servizi che comprende la possibilità di sottoscrivere gratuitamente un anno di assicurazione contro danni accidentali non coperti da garanzia e l’opportunità di usufruire di una speciale assistenza, che prevede servizio di ritiro e riconsegna a domicilio dello smartphone, con priorità di riparazione.

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