Nuovo iPad: azioni Apple a più di 600 dollari

di Floriana Giambarresi

Pubblicato 16 Marzo 2012
Aggiornato 24 Febbraio 2018 09:56

Il Nuovo iPad giunge nei negozi di Stati Uniti, Canada e altri paesi e Apple sfonda quota 600 dollari per titolo a Wall Street.

Apple lancia il nuovo iPad in alcuni territori, compresi Stati Uniti e Canada, e si nota subito la soddisfazione degli azionisti a Wall Street: il titolo AAPL ha infatti sfondato quota 600 dollari nella giornata precedente al debutto sul mercato del nuovo tablet con la mela morsicata.

Nella giornata di ieri, le azioni Apple hanno infatti toccato quota 600,01 dollari subito dopo il suono della campanella d’apertura di Wall Street, e si suppone che nelle prossime ore si verificherà un ulteriore incremento del valore azionario del titolo AAPL. Negli ultimi tre mesi, il valore dei titoli dell’azienda con sede a Cupertino è cresciuto del 57%, e solo a febbraio si era giunti a quota 500 dollari per azione. Nel luglio 2011 aveva invece superato la quota dei 400 dollari.

Il lancio del nuovo iPad sul mercato segna così il raggiungimento di un ulteriore obiettivo per il colosso dell’elettronica, tablet che in giornata odierna è disponibile in Francia, Australia, USA, Germania, Canada, Giappone, Hong Kong, Regno Unito, Singapore, Svizzera, Puerto Rico e Isole Vergini, mentre in Italia e nei restanti territori sarà acquistabile a partire dal 23 marzo, con un esborso economico minimo di 499 euro.

Potrebbe esservi però un intoppo: se le prenotazioni saranno troppe, potrebbero costringere Apple a spostare più avanti la data del lancio negli altri territori che dovrebbero vedere giungere il tablet nei negozi il 23 marzo. In tal caso, un’ampia fetta di consumatori, manager e professionisti del Belpaese potrebbero rimanere delusi.

A ogni modo, in quel di Cupertino possono già ritenersi più che soddisfatti in base ai risultati ottenuti a Wall Street: alcuni analisti ipotizzano che il titolo AAPL possa crescere ulteriormente, del 20%, nei prossimi giorni e toccare quota 700 dollari per azione, paragonando pertanto il valore dell’azienda pari a quella del PIL di molti Paesi europei.