Rallenta l’adozione del WiMax, soprattutto tra le imprese

di Tullio Matteo Fanti

14 Luglio 2009 14:30

Secondo la compagnia di ricerche Maravedis, il 2009 sarà un altro anno difficile per la tecnologia del WiMax, causa una recessione economica capace di rallentarne la crescita e diminuire gli introiti

La recessione globale sta rendendo il 2009 un altro anno difficile per la crescita della tecnologia di networking WiMax, con un rallentamento nella crescita della base utenti e un ritorno economico inferiore. Il quadro della situazione, che riguarda comunque un po’ tutte le tecnologie emergenti, è tracciato dalla società di ricerche Maravedis.

In relazione agli utenti business, il primo trimestre dell’anno ha visto una calo degli abbonamenti al servizio e una media inferiore dei profitti mensili , dovuta al ristagno dell’economia mondiale.

Inoltre, gli operatori WiMax sono ancora alle prese con una serie di problemi da risolvere, tra cui una chiara definizione delle norme inerenti la sua diffusione, i ritardi nell’attribuzione dello spettro delle frequenze di trasmissione e lo sviluppo della tecnologia.

Passando alle cifre, le sottoscrizioni relative ai servizi broadband wireless sono cresciute solo del 13% nel primo trimestre 2009, contro una crescita del 30% nel 2008. A fine trimestre erano 3,5 milioni gli abbonati in tutto il mondo, con circa 400.000 nuovi utenti registrati.

Per quanto riguarda l’utenza residenziale, la spesa risulta praticamente allineata con quanto registrato lo scorso anno, con una cifra media per ogni singolo utente di 42,33 dollari contro i 42,4 del 2008.

Peggiore la situazione in ambienti profezzionali, con una spesa stimata in 116,82 dollari contro i 122,64 dollari dell’anno precedente.

Nonostante le difficoltà, il WiMax potrebbe ancora giocare un ruolo cruciale nello sviluppo della trasmissione dati, e potenzialmente mettere a dura prova le attuali reti 3G.

Secondo i ricercatori Maravedis, il WiMax dovrebbe infatti suscitare un certo interesse in tutti i carrier che puntano sullo sviluppo LTE (Long-Term Evolution), poiché la sua tecnologia può essere usata come supporto agli attuali network 3G.