Sempre più diffuso anche in ambito aziendale, Facebook sembra essere entrato nel mirino degli hacker, visto il suo successo.
A causa della sua grande popolarità infatti, il noto social network ha visto circolare negli ultimi giorni due false applicazioni con lo scopo di sottrarre dati personali.
A mettere mettere in guardia gli utenti, è Trend Micro: una falsa applicazione, chiamata “Facebook closing down“, notifica ai malcapitati presunte violazioni dei “termini e condizioni del servizio” di Facebook con un esplicito invito a cliccare su un link per scoprire il motivo del richiamo.
L’altra applicazione fasulla, che circola da circa una settimana, ha un meccanismo molto simile: agli utenti arrivano messaggi inviati da un quanto mai dubbio “Error Check System“, che notifica errori nella visualizzazione dei profili, segnalati direttamente dagli amici dell’interessato. Ovviamente anche in questo caso è presente un link di approfondimento.
In entrambi i casi i link portano all’istallazione di un’applicazione sul sistema, dando così libero accesso al loro profilo e alle loro informazioni personali.
Attualmente, non ci sono stime sul numero di utenti colpiti, anche se sono nati dei gruppi per mettere in guardia gli altri utenti. Secondo Graham Cluley il problema risiede nella possibilità che Facebook concede a chiunque di scrivere una propria applicazione, dando la responsabilità delle applicazioni sviluppate da terzi agli stessi sviluppatori.
Una libertà che negli ultimi tempi sembra piacere soprattutto agli sviluppatori di applicazioni maligne, a discapito delle migliaia di realtà anche aziende nelle quali il social network è già abbondantemente approdato e della sicurezza dei loro dati.