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Informazioni nella cloud? Sicurezza garantita

di Anna Fabi

6 Giugno 2011 12:30

Le aziende non possono permettersi di perdere dati o subire interruzioni dei servizi IT. Ecco come un'impresa può rendere più sicuri dati e informazioni utilizzando servizi di cloud computing.

Nessuna azienda può permettersi di perdere dati, subire interruzioni dei servizi informatici o impegnare il suo staff in continue e laboriose procedure di protezione dell’infrastruttura IT. Tutte le aziende possono invece sfruttare i vantaggi che una soluzione di cloud computing offre per migliorare la sicurezza di informazioni e comunicazioni, donando allo staff la tranquillità necessaria per concentrare il proprio lavoro sugli obiettivi di business. I vantaggi che offre la cloud in tema di sicurezza sono diversi:

Backup. Un buon servizio di cloud computing non conserva le informazioni in un unico server e il backup non è effettuato in un altro computer (magari accanto al server stesso), come è tipico di molte aziende. I dati sono distribuiti su più centri dati in modo da poter essere sempre disponibili.

Continuità del servizio. I servizi di cloud computing offrono accordi di licenza in cui è specificata esattamente la soglia minima di disponibilità dei servizi. Per i migliori il livello minimo è al 99,9%.

Aggiornamenti veloci. Servizi e infrastrutture centralizzate nella cloud vengono aggiornati velocemente e in modo silenzioso, sia nell’hardware sia nel software. Lo staff di sicurezza dell’azienda è così libero di dedicarsi ad altro.

In azienda

Le applicazioni su cui si basano le attività dell’azienda devono essere sicure e affidabili. Oggi nelle migliori aziende la sicurezza e l’affidabilità è garantita da strumenti di backup, da uno staff che monitora la qualità dei servizi e che li aggiorna ed esamina quotidianamente. Quando l’infrastruttura cresce, si aggiungono nuove procedure di backup e nuovo lavoro per lo staff. Più server, più personale e più punti critici da monitorare.

Con una soluzione di cloud computing si possono trasferire sui server del fornitore del servizio i dati e i servizi utilizzati un tempo all’interno dell’azienda: dalla posta elettronica alle applicazioni che si usano quotidianamente per fare business. Le informazioni e le applicazioni risiedono nei datacenter del fornitore di servizio che si occupa della loro protezione fisica, dei controlli di conformità con le normative, della gestione dei file di log, dei backup, della crittografia. Se si sceglie un partner affidabile e serio, nella cloud i dati sono più al sicuro che nei server dell’azienda.

Perché Microsoft

Microsoft gestisce servizi online dal 1994, quando cominciò a lavorare per la prima volta ai servizi MSN (The Microsoft Network). Da allora l’azienda ha sviluppato procedure e servizi dedicati esclusivamente a garantire la massima sicurezza e stabilità a tutti i suoi servizi di cloud computing.
Sia che si utilizzino i software di produttività della suite Microsoft Office 365, sia che si utilizzi la piattaforma di sviluppo Azure per trasferire nella cloud tutte le applicazioni usate nell’azienda, o anche una parte di esse creando un ambiente misto, si può fare affidamento a un’infrastruttura di primo livello. Microsoft ha ottenuto le certificazioni ISO/IEC 27001 (implementazione e controllo di un sistema di security management) e SAS 70 Tipo II (verifica approfondita del sistema di controllo interno dell’azienda) e gestisce la sicurezza attraverso rigidi processi interni, ispirati all’iniziativa Trustworthy Computing voluta da Bill Gates nel 2002 e diventata parte integrante della cultura aziendale.

Sul versante cloud, un intero team di persone, l’Online Services Security and Compliance (OSSC) team, è dedicato a garantire la sicurezza dei servizi: dalla gestione delle informazioni alla sicurezza fisica degli ambienti, dalla continuità dei servizi fino alla sicurezza e stabilità delle comunicazioni in rete.