Corecom FVG: primo in Italia per le conciliazioni in videoconferenza

di Marina Mancini

20 Giugno 2008 10:00

Il Corecom del Friuli Venezia Giulia primo in Italia a risolvere le controversie in videoconferenza

Per la risoluzione delle procedura paragiudiziarie, come le controversie tra
utenti e gestori di telefonia, il Corecom, il Comitato regionale per le Comunicazioni del Friuli Venezia Giulia ha attivato le conciliazioni in videoconferenza.

Il primo collegamento in videoconferenza per esperire il tentativo di
conciliazione in materia di telecomunicazioni è avvenuto tra il Corecom, la sede URP di Udine ed uno studio legale di Trieste che ha rappresentato una nota compagnia telefonica.

La conciliazione, senza spese per l’utente, avviene mediante un sofisticato sistema audio-video presente negli uffici regionali per il pubblico di Udine, Pordenone, Gorizia e Tolmezzo, Trieste
invece li espleta presso la sede Corecom della Regione.

Prima, e sinora unica, iniziativa del genere il Corecom applica la tecnologia informatica alla propria attività attraverso l’applicazione di un sistema di videocomunicazione che semplifica l’accesso ai servizi da parte degli utenti.

È emerso infatti che i conflitti tra utenti e gestori di telefonia sono in crescita, il Corecom ha attivato anche un numero verde 800743488 per facilitare i tentativi di conciliazione.

La maggior parte delle richieste che vanno a conciliazione riguardano gli
addebiti in bolletta per telefonate a numeri speciali mai effettuate.

Alla presentazione del servizio, il 18 giugno a Trieste, era presente, tra
gli altri, la vice presidente del Corecom, Ilaria Celledoni, che ha tenuto a sottolineare che ci sono stati oltre 6.000 contatti tra numero verde e sportello.

«La video conferenza ci ha permesso di essere i primi in Italia
ad avviare le udienze di conciliazione in via telematica, attuando la direttiva
dell’Autorità, attraverso la sottoscrizione del verbale di conciliazione, titolo esecutivo, in forma digitale. Questo precorre l’applicazione delle disposizioni sul cosiddetto processo digitale contenute nel Codice dell’amministrazione digitale»
così la Celledoni come riporta un comunicato del Corecom.