Germania e Francia "contro" Internet Explorer

di Massimo Rabbi

Pubblicato 19 Gennaio 2010
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:48

La falla di Internet Explorer che ha consentito nei giorni scorsi di compromettere i sistemi informatici di due giganti come Google e Adobe non è passata di certo inosservata agli occhi dei vari governi, in particolare quelli europei.

Nella giornata di venerdì scorso infatti il BSI (Ufficio Federale tedesco per la Sicurezza Informatica) ha emanato un comunicato ufficiale in cui consiglia a tutti gli utenti Internet Explorer di passare ad un browser alternativo, almeno fino a quando non sarà rilasciata da Microsoft la patch che corregge il problema.

Sempre nel weekend in seguito alla pubblicazione del codice dell’exploit “Aurora” su Wepawet, il team di Metasploit ha rilasciato un aggiornamento che integra il nuovo modulo nel framework di sicurezza.

Ma nella giornata di ieri è arrivata anche la presa di posizione da parte del governo francese come evidenziato da Sophos in un post sul blog societario.

Attraverso il CERTA infatti l’esecutivo di Parigi ha vivamente consigliato ai propri cittadini di passare ad un browser diverso da IE, onde evitare di cadere vittima di questi attacchi informatici che sembrano essersi originati dalla Cina.

È ipotizzabile che anche altri governi europei sulla scia di quello francese e tedesco, attraverso gli organi competenti, rilascino comunicati ufficiali che invitano i propri cittadini ad abbandonare momentaneamente Internet Explorer, vista la gravità della falla.

È lecito però anche chiedersi se ci sarebbe stata una mobilitazione così rapida e autorevole qualora nomi come Google e Adobe non fossero stati coinvolti.