Tratto dallo speciale:

Trend Micro: venti virus da ricordare

di Gianluca Rini

Pubblicato 4 Dicembre 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:48

Trend Micro è stata fondata a Los Angeles nel 1988 e proprio in questi giorni festeggia i suoi vent’anni di attività. In questa occasione la società ha voluto fornire una ricca panoramica sull’evoluzione delle minacce informatiche più gravi o più importanti che ha affrontato nel corso dei suoi vent’anni, scegliendo quelli che a suo parere sono stati i 20 virus “degni” di essere ricordati.

Fra questi il primo ad essere indicato da Trend Micro è Creeper, che risale al 1971 e che può essere considerato il vero e proprio primo worm della storia. Fu creato su un PC DEC 19 con sistema operativo TOPS Ten, quando ancora esisteva la rete Arpanet. Faceva apparire un messaggio che diceva “Prendimi se riesci”.

Il percorso della storia dei virus tracciato da Trend Micro continua anno per anno dal 1971 al 2007 e dopo Creeper continua con Elk Cloner, The Internet Worm, per arrivare al 1988, quando si verificò l’avvento di Pakistani Brain, creato da due fratelli pakistani, i quali affermarono che lo crearono per colpire quanti volevano violare il loro software medico. Fu il primo virus a prendere di mira il PC IBM e anche per questo ebbe particolare risonanza presso i media.

Fra gli altri virus degli anni successivi Trend Micro ricorda anche Jerusalem Family del 1990, che comprendeva circa 50 varianti dello stesso virus. Probabilmente proveniva dall’Università di Gerusalemme ed era progettato per attivarsi anno per anno, ogni volta che ricorreva il giorno di venerdì 13.

Sempre legato ad una data precisa fu Cih/Chernobyl (1998), che fu programmato per attaccare proprio il 26 aprile, data del noto disastro di cui fu protagonista la centrale nucleare della Russia o in base alla variante del virus il 26 di ogni mese. Fu un virus altamente distruttivo, perché era capace di cancellare l’hard disk e la memoria flash di un computer.

Più recente, del 2001, è Lovebug o Loveletter, il worm che aveva come caratteristica essenziale quella di trsmettersi sfruttando la curiosità degli utenti nell’aprire una falsa lettere d’amore ricevuta via email. L’ultimo virus in ordine di tempo secondo il reconto di Trend Micro è Italian Job del 2007, che colpì più di diecimila siti italiani legati al settore del turismo.